5 domande in 5 giorni, TS mette a confronto i candidati: il centro storico

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Cinque domande in cinque giorni

Con l’approssimarsi delle elezioni, TuttoSesto ha voluto interrogare i candidati sindaco su cinque temi che necessariamente dovranno affrontare una volta insediati.

Lasciando da parte le questioni dell’inceneritore e dell’aeroporto su cui le posizioni sembrano ormai chiare, abbiamo chiesto ai candidati di illustrare i provvedimenti che vorranno adottare su alcune questioni scottanti e non più rimandabili.

Ogni giorno una domanda e tutte le risposte in modo che i cittadini possano farsi un’idea sulle differenze di programma.

Il centro cittadino vive un momento di grave crisi. Luoghi di aggregazione chiusi e negozi serrati lo rendono poco attraente. I giovani preferiscono altre mete. Cosa intende fare per la sua riqualificazione? Saranno presi provvedimenti sulla viabilità e per aiutare i negozianti strangolati dagli affitti?

Lorenzo Falchi (SI-Per Sesto): Il nostro impegno è tutto rivolto a garantire un centro cittadino attrattivo, vivo e animato da iniziative culturali e promozionali, da progettare insieme agli operatori e alle loro associazioni, con i quali vogliamo coordinarci anche per quello che riguarda gli interventi di manutenzione delle strade e della altre aree pubbliche. Far vivere il centro significa anche sostenere il commercio: strumento necessario alla valorizzazione del territorio e motore non solo economico ma anche culturale e relazionale per la città. Circa la mobilità, il nostro punto fermo è quello di continuare ad avere un centro non affollato dal traffico di auto e mezzi e che non sia utilizzato come direttrice di attraversamento della città. Le aree di sosta a pagamento previste dal piano del traffico risultano ad oggi sicuramente sovradimensionate rispetto alle reali esigenze: in tal senso proporremo una loro riduzione e l’individuazione di meccanismi innovativi che facilitino, attraverso ad esempio l’utilizzo di supporti informatici, il pagamento.

Parlare del centro significa parlare anche di Polisportiva e Palazzo Pretorio. Vogliamo restituire alla città il giardino della Lucciola e realizzare degli spazi sociali utili, come ad esempio un centro sociale, per associazioni di volontariato culturali e sociali, per attività di formazione, promozione delle attività, studio, come proposto dall’unico progetto credibile per ora avanzato. Vogliamo però che la destinazione di tali spazi sia al centro di un percorso di partecipazione in città che porti a condividere l’individuazione di nuove funzioni culturali o sociali in centro, che si integrino con la destinazione di Palazzo Pretorio una volta restaurato e con le nuove funzioni dell’Ala Nord di Doccia e dell’area ex Forni”.

Lorenzo Zambini (centrosinistra): Ridurremo la Ztl domenica e lunedì e trasformeremo il centro in una ‘zona 30’ cioè a traffico ridotto per aumentare la vivibilità e la convivenza fra pedoni, ciclisti e auto. Riapriremo gli spazi del Comune, mi riferisco a Palazzo Pretorio e alla Polisportiva portando funzioni e aggregazione. Pensiamo ad un auditorium, ad un presidio della biblioteca, ad una sala lettura dedicata anche alla terza età. Lavoreremo a un piano legato agli eventi di qualità da organizzare in centro. Il sistema della viabilità è totalmente da ripensare così come il meccanismo dei parcheggi che siamo convinti possano essere un ottimo strumento in grado di incentivare le persone a tornare a vivere il centro cittadino. Costituirò infine un gruppo di lavoro concentrato sul rilancio dell’estate sestese per coinvolgere non solo il centro ma tutto il territorio”.

Maurizio Quercioli (Insieme-Per Sesto Bene Comune): Il centro cittadino riflette la condizione in cui vive tutta la nostra città, in assenza di un “progetto politico” organico che riporti “energia” vitale . Di questo c’è urgente bisogno, di un progetto costruito assieme ai cittadini, ma soprattutto con le associazioni e le organizzazioni di categoria. Questo discorso però non può essere un trucco per nascondere le responsabilità: la responsabilità principale è del Comune che rappresenta istituzionalmente l’interesse generale, il soggetto al quale è affidata la difesa dinamica di quel “bene comune” che è nel nostro DNA. Assieme al progetto occorre che il Comune si doti degli strumenti per trovare le risorse finanziarie: questo servizio fondamentale potrà essere svolto da una struttura agile, condivisa con le organizzazioni che rappresentano le imprese e con le associazioni e sarà finalizzata a riuscire a non perdere alcuna occasione di finanziamento sia regionale che nazionale ed europeo. Detto questo, cosa prevediamo per il centro cittadino nel nostro programma?

Il centro della città, ma si potrebbe dire la città tutta, deve essere caratterizzata per diventare un importante elemento della specifica identità culturale e ambientale del territorio. Sesto deve diventare bella, attraente ed emblematica. L’ottica di sistema può far intravedere la possibilità di far nascere nella nostra città un polo convegnistico. Non un nuovo polo “da costruire”, ma un “polo diffuso”, costituito dalla creazione di una rete formata dalle strutture potenzialmente adatte allo scopo, pubbliche e private, già esistenti sul territorio (Museo di Doccia, Polo Scientifico Universitario, Biblioteca, ecc.) e da quelle ipotizzabili a seguito del recupero dei numerosi edifici, di proprietà comunale, non utilizzati (Palazzo Pretorio, ex Lucciola, ex biblioteca). Anche una riqualificazione urbana che consideri opportuni riutilizzi anche nel centro cittadino, orientati nella direzione dell’aggregazione sociale, dei tanti contenitori vuoti presenti in città deve contribuire a far diventare Sesto più attraente. In questo senso è ipotizzabile la realizzazione di una rete di situazioni museali “leggere” a basso costo, ma molto attive, che si occupino delle testimonianze materiali e immateriali del territorio e non solo. E infine, in omaggio e memoria di un illustre sestese, Alfredo Martini, perché non pensare a un museo della bicicletta, da porre su una delle arterie ciclabili da realizzare per “cucire”, connettendole, le varie parti del territorio, dove sia possibile anche avere assistenza per il proprio mezzo a due ruote?

Anche per il centro cittadino prevediamo la promozione di frequenti piccoli eventi a carattere ludico e artistico-culturale in differenti vie e piazze; saranno favorite le iniziative promosse ed organizzate dai commercianti (mini eventi di aggregazione autogestiti), superando eventuali impedimenti di carattere regolamentare e burocratico. In particolare intendiamo procedere alla riduzione e semplificazione, per quanto di competenza, del consistente numero di adempimenti burocratici a carico di commercianti, artigiani ed imprese, per una ottimizzazione dei tempi di gestione delle pratiche (vedi sistemi telematici): l’Amministrazione può rappresentare così un collaboratore prezioso capace di risposte veloci. Inoltre ci poniamo l’obiettivo di introdurre sgravi fiscali per sostenere le attività di commercianti ed artigiani (riduzione della tassazione comunale, con possibilità di rateizzazione dei pagamenti); saranno inoltre studiate forme di finanziamento con accesso tramite bando pubblico per promuovere l’apertura di piccole attività commerciali. Infine vogliamo procedere alla revisione dei costi e degli adempimenti burocratici per l’installazione della segnaletica commerciale e delle possibilità di occupazione del suolo pubblico da parte dei commercianti. Infine per quanto riguarda la mobilità, consideriamo il potenziamento e la razionalizzazione del trasporto pubblico cittadino e di città metropolitana e il potenziamento di quello ciclopedonale, due fattori che, assieme a tutto quello che abbiamo detto precedentemente, possono attrarre i cittadini nel centro cittadino. Una riflessione approfondita sulle aree di parcheggio nel centro cittadino sarà oggetto di un confronto con i cittadini”.

Pietro Cavallo (Movimento 5 Stelle): Intendiamo sicuramente migliorare la viabilità a Sesto, nello specifico per il Centro Cittadino riorganizzare la ZTL esistente con la creazione di vere isole pedonali. Migliorare l’accesso al  “Parcheggio del Centro” tra Via Gramsci e Via Contini (parcheggio multipiano di 63 posti auto e 16 per motocicli). Aumento dei parcheggi a sosta gratuita nelle vie limitrofe al Centro Città, secondo il metodo dell’avvicendamento a tempo.
Cambiare e riorganizzare in modo intelligente il sistema di pulizia delle strade, ad esempio spostare l’attuale pulizia strada della zona Stazione Sesto F.no (via A. Pacinotti e Piazza Galvani) in un altro giorno che non sia il sabato dalle 9:00 alle 12:00, per permettere di usufruire di quel parcheggio nelle ore del Mercato del sabato. Riqualificare l’area dismessa sempre in zona Stazione Sesto F.no tra Piazza Galvani e Via del Trebbio, a parcheggio gratuito.
Vogliamo riqualificare il Centro Cittadino con microeventi culturali per esempio con artisti di strada, anche in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio (scuola di musica, scuola di teatro, etc.). Pensiamo non servono unici grandi e dispendiosi eventi annuali ma piccoli e frequenti eventi settimanali. Così riacquisterà nuova luce il Centro di Sesto.
Per aiutare i negozianti strangolati dagli affitti molto onerosi, intendiamo studiare misure di aumento di tassazione degli immobili sfitti. Questo porterebbe alla diminuzione dei canoni di affitto e agevolerebbe le attività commerciali”.

Maria Tauriello (centrodestra): “Il centro storico della Città di Sesto Fiorentino è una desolazione totale ed è divenuta, ormai, grigia e spenta.
Per rilanciare il centro occorrono confronto, collaborazione e buone idee. Occorre il massimo dell’impegno e moltissime sono le scelte da effettuare per riportare a Sesto e a tutti i sestesi il loro “salotto buono” di trent’anni fa. Per prima cosa bisogna contrastare il degrado: il sabato sera, dopo la giornata di mercato, la piazza si presenta ricolma di rifiuti. Ci impegneremo fin da subito per sviluppare un confronto con tutti gli ambulanti e consegnare loro un preciso vademecum con alcune regole base per istituire la raccolta differenziata anche tra gli operatori del mercato. Altro intervento urgente riguarda la viabilità che va resa efficiente, permettendo alle imprese di lavorare e alle persone di arrivare in centro. Per questo, nei primi sei mesi di avvio della nuova amministrazione di centrodestra convocheremo gli stati generali del commercio chiamando a raccolta tutti i commercianti del centro per ripensare insieme a loro la città in un’ottica di “progettazione partecipata” con il coinvolgimento della popolazione e delle categorie interessate nelle decisioni degli attori istituzionali. Le linee guida che vorremo condividere in questo percorso partecipato riguardano una diversa articolazione della ZTL, da applicare solo il sabato, e una diversa rimodulazione del mercato che consenta di liberare Piazza Lavagnini dai banchi, consentendo così di utilizzare adeguatamente il parcheggio ad uso dei frequentatori del mercato stesso, nonché riportare la ceramica e le storiche botteghe nel centro cittadino, ridando così una precisa identità alla nostra Città.
Potenzieremo la rete wi-fi ed amplieremo l’offerta culturale del Comune con iniziative promosse e gestite dalle associazioni culturali nel campo dell’arte, della musica e del teatro.
Svilupperemo, sempre in collaborazione con le associazioni di categoria, un sistema di sostegno concreto al pagamento degli affitti per incentivare l’apertura di nuove attività commerciali nel centro affinché ricostituiscano l’anima e l’identità sestese. Aboliremo la “tassa sull’ombra”.
Desideriamo far ritornare il centro di Sesto Fiorentino come un luogo di incontri vivo, gioioso, armonioso. Far ritornare Sesto come cuore pulsante di tutta la Piana fiorentina”.  

STEFANO NICCOLI

 

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