Aeroporto, Monni (Pd): “Occasione di crescita sostenibile che la Toscana non può mancare”

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“Bisogna essere molto chiari e decidere da che parte stiamo. L’ampliamento dell’aeroporto Vespucci rappresenta un fattore determinante per la competitività, il turismo ed il settore produttivo di tutta la nostra regione e i cittadini aspettano da ormai troppo tempo. Siamo ad un punto di svolta della storia urbanistica e ambientale del nostro territorio e dobbiamo percorre questa strada nel segno di una crescita felice che vuol dire lavoro, tranquillità per le famiglie toscana e sviluppo sostenibile con e per il nostro territorio”. Così la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni intervenendo in aula durante il dibattito sull’aeroporto.

“È nostro preciso dovere – prosegue Monni- quello di migliorare la qualità della vita di oltre 35mila persone che vivono da sempre coi sorvoli sopra la testa, promuovendo, al tempo stesso, un deciso miglioramento ambientale per un’area urbana che, da sempre, è stata sottoposta a stressanti impatti. La creazione della zona umida “Il Piano” nel Comune di Signa, la zona campestre “Il Prataccio” a Campi Bisenzio, quella umida “S.Croce” a Sesto Fiorentino, l’area ecologico – ricreativa ed il parco peri-urbano tra Firenze e Sesto sono l’occasione per operare una svolta nel segno della sostenibilità e dello sviluppo che non possiamo mancare”.

 

Monni ha poi suggerito di riflettere su quanta opposizione si è fatta ad esempio anche  in merito alla tramvia, voluta da pochi politici illuminati e molto osteggiata e che poi si è rilevata una scelta lungimirante. “Nelle motivazioni avverse – specifica Monia Monni- leggo due diverse radici: una campanilistica, figlia di una Lega a trazione pisana che ritiene sbagliato investire su Firenze per non mortificare Pisa, ma che è incapace di tenere di conto che il Vespucci sarà l’asset strategico necessario per potenziare il sistema aeroportuale toscano nel suo complesso. L’altra – spiega Monni – di un ambientalismo dogmatico che si è fossilizzato su un’idea meramente conservativa dell’ambiente, ma che male si concilia con la valorizzazione delle matrici ambientali e la crescita di un territorio”.

 

E Monia Monni si rivolge poi all’esponente del M5S Giacomo Giannarelli  che nel suo intervento aveva attaccato l’ex ministro Del Rio. “Capisco – dice Monni – che la migliore difesa sia l’attacco, ma gli esponenti del partito pentastellato devono fare i conti con la realtà: ambientalisti a Firenze e per l’abusivismo a Ischia. Francamente capiamo il loro imbarazzo”. La vice capogruppo Monni ha poi concluso il suo intervento ringraziando la Giunta regionale, il capogruppo Pd Leonardo Marras ed il presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli per aver accolto l’indicazione, da lei fortemente voluta, di salvaguardare i percorsi intrapresi dai Comuni di Signa e Lastra a Signa in riferimento allo sviluppo stradale connesso alla realizzazione del Ponte sull’Arno. “Risolvere le interferenze tra queste opere stradali con quelle di compensazione dell’aeroporto di Firenze significa promuovere un percorso in completo accordo e soddisfazione dei cittadini di quei comuni. Tutelare il lago artificiale ancora da realizzare a Signa non può voler dire penalizzare i cittadini che già ci abitano facendogli passare la strada sulle teste”.

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