Aeroporto, Nardella: “Le parole di Giannarelli e dei piloti possono avere conseguenze penali e civili”

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Foto: www.violanews.com

Le dichiarazioni rilasciate ieri da Giacomo Giannarelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, e dai due piloti Domenico Leggiero e Luciano Battisti sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze hanno lasciato pesanti strascichi. Roberto Naldi, vice presidente di Toscana Aeroporti, ha detto di essere pronto per andare in tribunale per chiedere i danni economici e d’immagine. Parole dure arrivano dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, ospite negli studi di Contraroradio:

Le dichiarazioni di Giannarelli e dei due piloti sono di una tale gravità da indicare un livello mai visto di irresponsabilità che non può non avere conseguenze, a mio avviso, sia civili che penali. Se l’aeroporto dovesse essere tecnicamente non sicuro, dovrebbe essere chiuso immediatamente dalle autorità governative. Bisognerebbe che il consigliere Giannarreli si consultasse col ministro dei trasporti che è del suo stesso partito.  Sono dichiarazioni molto gravi rilasciate con una superficialità imbarazzante che denotano, secondo me, un grande imbarazzo da parte dei politici del Movimento 5 Stelle i quali non vogliono lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze e cercano qualunque tipo di ragione, anche la più bizzarra, per evitarlo. 

Firenze e i fiorentini hanno il diritto-dovere di decidere il proprio futuro, soprattutto se le leggi lo consentono. La cosa più insopportabile per i fiorentini è la superficialità con cui chiunque si permette di entrare a gamba tesa decidendo del futuro di centinaia di migliaia di persone. Questo è inaccettabile perché è la violazione di qualunque principio basilare di democrazia rappresentativa e anche di autodeterminazione che ogni comunità ha diritto ad esercitare. 

Stiamo parlando di interessi pubblici in gioco. Il danno fatto, sul piano economico, alla società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa chi lo paga? Ci sono i soldi dei nostri cittadini in gioco. Chi fa il politico non deve solo rispettare le regole, ma parlare anche con cognizione di causa“.

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