Non era proprio una previsione impossibile, ma certo quanto paventato nell’articolo del 18 luglio 2014 (leggi qui) si avvicina sempre più alla realtà.
L’ENAC considera ottimale la lunghezza di 2.400 metri per la nuova pista di Peretola (leggi qui). Dal punto di vista ambientale, delle infrastrutture e della sicurezza, questa sarebbe la misura giusta. C’era qualcuno che ne dubitava?
Le decisone piace agli argentini di Corporation America (azionista forte di dell’aeroporto di Firenze).
Ma va? Pensavo gli dispiacesse.
Può darsi, ma non è detto, che i fiorentini siano anche contenti. In effetti esiste la concreta possibilità che l’aeroporto costituisca un volano per l’economia cittadina, ma i cittadini della piana che opinione hanno? C’è qualcuno che ha mai pensato interpellarli seriamente? Il PIL fiorentino passa rasente alle loro teste (troppo rasente), sarà il caso di chiedergli cosa ne pensano?
Tutti i giorni c’è chi ci ricorda che il cambiamento è necessario e che chi non lo condivide lo subirà. Se ne faranno una ragione. Dicono. Meno male, mi dispiacerebbe per loro che fosse il contrario.
E allora avanti: un low cost per Capalle please.
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” (Giuseppe Tommasi di Lampedusa)
STEFANO NICCOLI per TUTTOSESTO
