Campi: al Teatrodante Carlo Monni lo spettacolo “Il Barbiere di Siviglia”

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Sarà “Il Barbiere di Siviglia” opera buffa di Gioachino Rossini, in una nuova versione adattata e diretta da Andrea Bruno Savelli e sotto la guida musicale dal Maestro Nima Keshavarzi dell’ Orchestra La Filharmonie, lo spettacolo in prima nazionale che venerdì 30 novembre andrà in scena alle 21.00 sul palco del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante, 23) all’interno della proposta lirico-sinfonica della stagione (ingresso da 15 a 25€).

L’evento, in prima esecuzione, vedrà sul palco Lilly Jørstad nel ruolo di Rosina; Seonghoon Park come Figaro; Gabriel Alexander Wernick sarà invece Bartolo;Francesca Caligaris, Berta; Kyle Sullivan nel ruolo dell’Uffciale e Andrea Muzzi nel ruolo di Ambrogio.

Dice il regista Andrea Bruno Savelli: “ll Barbiere di Siviglia, oltre a essere un’opera con delle musiche che tutti conosciamo, perché hanno accompagnato ciascuno di noi, anche inconsapevolmente, durante vari momenti della nostra vita, è anche l’archetipo della commedia italiana. Quella che nasce con Boccaccio e si sviluppa fino ad arrivare ai giorni nostri. In questo spettacolo abbiamo provato a rendere questo gioco semplice e nella sua semplicità ancora più spiritoso aggiungendoci un trait d’union, rappresentato dal comico Andrea Muzzi, che accompagna gli spettatori dall’inizio alla fine per coinvolgerli e divertirli ancora di più”.

Il Barbiere di Siviglia”, opera buffa di Gioachino Rossini, qui in una nuova versione ridotta di Alexander Krampe, racconta del conte di Almaviva, il quale giunto a Siviglia, si innamora di Rosina, ricca pupilla del vecchio don Bartolo ma da questi tenuta sotto stretta custodia. In aiuto di Almaviva giunge Figaro, factotum e barbiere richiesto da tutta la città, il quale suggerisce al conte di presentarsi in casa di don Bartolo travestito da soldato sotto il nome di Lindoro e con un falso biglietto di alloggio. Ma anche il geloso don Bartolo aspira segretamente alla mano e soprattutto alla ricca dote di Rosina. Venuto a conoscenza della presenza di Almaviva in città, egli ricorre alle armi della calunnia e dello scandalo per liberarsi del rivale. Nulla può tuttavia contro le astuzie di Figaro e del conte, il quale torna a corteggiare Rosina nei panni di un maestro di musica in sostituzione di don Basilio, che egli dice malato. Lo stratagemma riesce, ma quando i due innamorati stanno per fuggire ecco che don Bartolo, insospettito, decide di accelerare i tempi sposando Rosina. All’arrivo del notaio per la stipula del contratto di nozze, le parti improvvisamente si invertono anche grazie all’aiuto di don Basilio e alla destrezza di Figaro, sì che Almaviva sposa Rosina prima che don Bartolo faccia ritorno. A questi resterà come consolazione il fatto di non dover consegnare la dote della sua pupilla, di cui farà a metà con Figaro. La furbizia del barbiere Figaro prevale sulle manovre meschine di esponenti della vecchia società: l’intelligenza al potere!

Ingresso: (ingresso da 15 a 25€).

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