Campi, Forza Italia: “Gravi irregolarità nello spostamento dell’archivio storico”

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Manifesto di Forza Italia affisso per le strade di Campi Bisenzio per denunciare le errate procedure con cui si è arrivati a spostare l’archivio storico post unitario del Comune di Campi.

Secondo quanto riportato dal manifesto, in seguito alle denunce a mezzo stampa, l’archivio sarebbe ritornato presso la Cappellina di Villa Montalvo seppur ammassato in scatole.

 

Di seguito il comunicato stampa di Forza Italia Campi Bisenzio:

“APRI GLI OCCHI, DIFENDI CAMPI.

CONTINUA LA CAMPAGNA AFFISSIONE PROMOSSA DA FORZA ITALIA PER INFORMARE I CITTADINI DELLE SCELLERATE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE FOSSI.

 

#Aprigliocchi, #difendiCampi, inaugurata ad Ottobre con un primo manifesto sul rischio smantellamento del punto di emergenza territoriale, continua anche a Novembre,   la nuova campagna affissioni promossa da Forza Italia  che, durerà tutto l’autunno, per informare i cittadini delle scellerate scelte dell’amministrazione Fossi.

I nuovi manifesti affissi nei giorni scorsi per le strade di Campi Bisenzio sono dedicati allo spostamento dell’archivio comunale, avvenuto in spregio agli obblighi conservativi previsti dal codice dei beni culturali. Si tratta di una situazione che ancora oggi non ha trovato soluzione e che dimostra tutta l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale.

Come noto nel Giugno scorso, presso la Biblioteca di Villa Montalvo è stato realizzato un vero e proprio svuotamento della Torre Nord della Villa per affidare i locali ad una associazione privata. L’archivio postunitario, finora presente, è stato così frettolosamente inscatolato e dopo essere stato trasportato al cantiere comunale e stato poi riportato in Villa Montalvo e ammassato presso la cappellina.

Con lo spostamento dell’archivio postunitario, dichiarano in una nota Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, Elisa Lotti, coordinatrice comunale azzurra, e Chiara Martinuzzi, consigliera comunale azzurra, è stato compiuto uno scempio, un fatto indegno, frutto di una amministrazione che non ha la benché minima conoscenza delle norme più elementari.

Come noto l’archivio postunutario, senza alcuna particolare tutela, è stato accatastato in scatole di cartone e poi gettato presso la cappellina Villa Montalvo mandando completamente a monte la catalogazione finora esistente che era stata realizzata con cura dall’unico e archivista presente a Campi, ora in pensione. L’ammasso delle scatole nella cappellina, secondo l’Assessore sarebbe dovuto essere temporaneo ma perdura ancora oggi dopo oltre cinque mesi. Quanto tempo dovremo ancora attendere prima che l’archivio sia collocato adeguatamente? Ed ancora: chi ne garantirà la gestione? Con quali competenze? Chi riordinerà l’archivio che è stato ammassato nelle scatole senza alcun criterio? Verrà incaricato un archivista? In caso contrario non sarà possibile alcuna consultazione, sarà come cercare un ago nel pagliaio.

Per parte nostra, dopo l’ispezione della soprintendenza archivistica che ha riscontrato gravi irregolarità chiediamo alla magistratura di procedere spedita sull’indagine in corso affinché siano individuate tutte le responsabilità del caso.

Dopo tante,  troppe, scelte scellerate compiute dall’amministrazione Fossi, siamo certi che la cittadinanza debba necessariamente aprire gli occhi e rendersi conto dell’inadeguatezza del Sindaco Fossi e della sua amministrazione che non è mai stata capace di tradurre in fatti concreti i tanti troppi slogan fino ad oggi avanzati, concludono Gandola, Lotti e Martinuzzi”.

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