Campi: parte “Confrontiamoci”, serie di incontri tra cittadini e il candidato sindaco Quercioli

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E’ partita ieri pomeriggio dal Bar 2001 di Via Verdi, #Confrontiamoci, un primo incontro davanti ad un caffè promosso da Maria Serena Quercioli, candidata Sindaco per il centrodestra e la civicità locale, per incontrare i cittadini per parlare della Campi Bisenzio che desideriamo.

Con questo primo incontro – dichiara Maria Serena Quercioliè partita questa nuova iniziativa, si tratta di appuntamenti di vicinato che replicheremo nei prossimi giorni in tante altre caffetterie di Campi e che ci permetteranno di presentare il nostro progetto di cambiamento ed ascoltare i cittadini. Tutti noi siamo certi che Campi si può cambiare solo dal basso, giorno per giorno, mattone dopo mattone, incontrando e ascoltando una persona alla volta e non considerando l’interlocutore un numero o un voto, ma un uomo e una donna che in quel momento vogliono e chiedono che qualcuno li ascolti e li prenda per mano.
Il mio impegno in prima persona è per una Campi Bisenzio della gente ed un Comune al servizio dei cittadini. In questi mesi daremo voce alle persone che hanno portato e portano avanti battaglie sul fronte civico per la loro zona di residenza e per la loro città e di coloro che condividono una visione di Campi improntata su una migliore qualità della vita attraverso servizi efficienti, decoro e sicurezza”.

La partecipazione è ovviamente aperta a tutti: dagli studenti ai pensionati.

I punti cardine del nostro programma e del nostro impegno – continua Querciolisono la qualità della vita, peggiorata per i cittadini nelle piccole cose della quotidianità – dai servizi comunali ai giardini pubblici – e poi il decoro e la sicurezza. Priorità che riguardano sia il centro che le frazioni. Massima attenzione sarà data all’accesso per tutti a servizi educativi di qualità, al rapporto tra cittadini e amministrazione e a quello tra pubblico e privato. L’obiettivo, per noi, resta il bene pubblico, da perseguire anche attraverso un’autentica valorizzazione delle iniziative private.

Il programma, che stiamo andando a scrivere insieme a tanti campigiani, non sarà un libro dei sogni ma una antologia delle piccole cose per ridare bellezza e benessere al nostro territorio.

Si parli finalmente solo della città con un’unità che rappresenta una sacrosanta apertura ai veri bisogni dei cittadini. Stavolta non ci sono alibi: ce la giochiamo fino in fondo”.

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