Confcommercio, no alla ztl

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Con una nota apparsa sul sito della Confcommercio di Firenze lo scorso 26 marzo, il delegato per Sesto Fiorentino, Luciano Salani, preoccupato per la situazione del centro cittadino, lancia un appello alla Giunta Comunale che riportiamo integralmente:

“Se addirittura Firenze sta pensando di fare retromarcia sulla Ztl, cosa si aspetta a Sesto Fiorentino? Troppe attività stanno morendo. È urgente un cambio di passo: il sindaco Sara Biagiotti ci aveva promesso una serie di aperture che non abbiamo però ancora visto. Bisogna riaprire il centro, prima che sia troppo tardi. La Zona a traffico limitato, a cui noi abbiamo sempre detto no, dal 2007 ha pian piano decretato la morte del cuore di Sesto. Tra viabilità impossibile e le strisce blu dei parcheggi a pagamento, la clientela si è completamente spostata verso i centri commerciali che ci circondano. Quindi, se vogliamo provare a invertire la rotta, bisogna assolutamente togliere il vincolo della Ztl”. Si tratta di una richiesta che arriva da tutti i commercianti.  Gli imprenditori, che hanno bisogno di certezze per programmare il loro lavoro, chiedono risposte concrete e rapide. Perché la crisi non è certo alle spalle. La verità è che i consumi non ripartono e che i segnali sono negativi. Tutto questo ci deve far riflettere e soprattutto portare a scelte illuminate. Lo sappiamo che non basteranno la riapertura del centro e una diversa organizzazione dei parcheggi a risolvere i nostri problemi, ma almeno possiamo lottare ad armi pari per recuperare i clienti che abbiamo perso in questi anni di scelte sbagliate del Comune. Prima di essere eletta, il sindaco Biagiotti ci aveva detto che avrebbe rivisto sia la Ztl che l’organizzazione dei parcheggi. Noi ci avevamo creduto, ma ad oggi nulla è cambiato e alla nostre richieste ci viene ancora risposto, dopo un anno dalle elezioni, che sono necessarie valutazioni più complessive. E invece c’è bisogno di muoversi, e alla svelta. A questo punto, al sindaco chiediamo semplicemente coerenza e rispetto degli impegni presi in campagna elettorale”.

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