Congresso PD, assemblea aperta e partecipata. E buone notizie per il Museo di Doccia

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Mercoledì 22 marzo al circolo ACLI è stata convocata l’assemblea del Partito Democratico di Sesto Fiorentino durante il quale sono state presentate le mozioni di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano, i tre candidati alla segretaria nazionale dem.

 

Un congresso di partito è un luogo di partecipazione, di riflessione condivisa, a partire dall’ascolto reciproco. Per questo abbiamo deciso di aprire il congresso con una serata aperta e in dialogo con la città per non ridurre tutto alla sola discussione interna. Un ringraziamento alla ricchezza di interventi che sono arrivati dalle istituzioni, le forze politiche, sindacali, economiche e associative della città” hanno dichiarato Giulia Barducci, Claudia Pecchioli, Sara Martini e Lorenzo Zambini.

Abbiamo voluto aprire il Congresso con le parole di Alfredo Reichlin. Parole di un gappista, partigiano, allievo di Togliatti, dirigente del Pci, direttore de l’Unità e di ‘Rinascita’, una delle figure più autorevoli della politica italiana. Parole pronunciate pochi giorni fa: ‘La sinistra rischia di restare sotto le macerie. Non possiamo consentirlo. Non si tratta di un interesse di parte ma della tenuta del sistema democratico e della possibilità che questo resti aperto, agibile dalle nuove generazioni’. Parole che sono uno stimolo enorme per chi si impegna quotidianamente nella politica” hanno continuato.

La serata ha visto la partecipazione di tanti iscritti del partito sestese e di tanti ospiti: sono intervenuti l’assessore Massimiliano Kalmeta, a nome dell’Amministrazione comunale, Maurizio Quercioli per Sesto Bene Comune, Nino Di Matteo per il Partito Socialista, Francesco Romolini di Sinistra Italiana, Andrea Guarducci di PerSesto, Riccardo Baronti di Sesto Siamo Noi, Fabrizio Muscas di Sesto Civica e i saluti di Mariolina Tauriello di Forza Italia.

Hanno poi portato un contributo alla discussione Paolo Aglietti della CGIL, Giovanni Ronchi della CISL, Paolo Gori di Confartigianato e i saluti di Marcello Gori di CNA, Renzo Modesti della CIA e Mario Cinelli di Confesercenti.

Durante la seconda parte della serata sono state presentate le tre mozioni congressuali: Cecilia Pezza per la mozione Orlando, Paolo Bambagioni per la mozione Emiliano e Eugenio Giani per la mozione Renzi.

Durante la discussione delle mozioni congressuali sono emerse buone notizie per quanto riguarda il Museo di Doccia. “Siamo felici delle conferme, che sono arrivate durante la discussione, sul Museo di Doccia. Come Pd sestese abbiamo spinto molto su questa questione sia pubblicamente che non. Il Ministro Franceschini sta lavorando sulla questione Museo di Doccia e a brevissimo arriveranno buone notizie” hanno specificato dal Pd sestese.

Questo congresso arriva a dieci anni dalla nascita del PD e può costituire davvero un momento opportuno per una verifica profonda del cammino percorso e di quello da compiere. Lavoriamo per un partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo; un laboratorio di idee e di progetti, in cui le diverse storie politiche, culturali e umane che sono venute a formarlo diventano fattore di arricchimento e fecondazione reciproca; un soggetto politico che si propone di affrontare le radicali trasformazioni in atto in Italia, in Europa e nel mondo” hanno concluso.

Ora il Congresso prosegue nei circoli del Pd sestese: l’appuntamento è per venerdì 24 e sabato 25 marzo per i circoli di Colonnata e Cercina e per venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile per i circoli Centro, Querceto, Sud Ferrovia e Quinto.

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