Dirigente della Sestese sferra un pugno all’allenatore della Cattolica Virtus

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Stadio Torrini di Sesto Fiorentino teatro di un bruttissimo episodio nel week end calcistico appena disputato. Sul campo sintetico si affrontano, per il campionato Giovanissimi Regionali Girone A, la Sestese e la Cattolica Virtus. A conquistare i tre punti sono i padroni di casa che continuano l’inseguimento alla capolista Altopascio. A fine partita, però, un dirigente della formazione rossoblù entra sul terreno di gioco e sferra in pugno all’allenatore avversario Andrea Gioli. Il tecnico adesso è ricoverato in ospedale. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri. Del caso potrebbe occuparsi non solo la giustizia sportiva, ma anche quella ordinaria.

Il presidente della Sestese Filippo Giusti non ci ha pensato un attimo ad allontanare il dirigente protagonista di quella scena indegna e riprovevole. “A titolo personale e a nome della Sestese Calcio – ha detto il numero uno del club di piazza Bagnolet in un comunicato ufficiale – esprimo piena solidarietà al tecnico Andrea Gioli e alla società San Michele Cattolica Virtus. Stigmatizzo in modo netto l’accaduto che mi ferisce e addolora, non avendo mai vissuto niente di simile in venti anni di presidenza. Ci scusiamo con Andrea, con la società Cattolica Virtus, con i ragazzi, le loro famiglie e con tutti quanti erano presenti al campo sportivo. Restiamo a disposizione fornendo la massima collaborazione per l’accertamento dei fatti e ci assumeremo tutte le responsabilità che da essi deriveranno, perché simili episodi esulano del tutto dalla nostra cultura sportiva, improntata a quella sana rivalità agonistica che si ferma alla competizione sul rettangolo di gioco. Da parte nostra abbiamo già provveduto ad allontanare il responsabile e rinnoviamo a tutti le nostre scuse e l’offerta di una piena collaborazione per riparare a questo bruttissimo episodio. Già da ora, in occasione dell’incontro per la categoria Giovanissimi B, invitiamo la società Cattolica Virts sabato prossimo per un terzo tempo all’insegna dell’amicizia e della riconciliazione”.

STEFANO NICCOLI

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