Don Milani prima di Barbiana. “Il disobbediente” al teatro Manzoni

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Avamposti Festival 2017 si chiude sabato 23 e domenica 24 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano con “Il disobbediente – Don Milani a San Donato” produzione del Teatro delle Donne realizzata nel 50esimo della scomparsa del “prete scomodo”.

Qui è raccontata la straordinaria esperienza della scuola popolare che Don Milani fondò proprio a San Donato, alle porte di Calenzano, dove accolse insieme bambini e operai, prima del trasferimento a Barbiana: un pericoloso “straniero” ai suoi superiori e a molti altri.
Scritto e diretto da Eugenio Nocciolini, “Il disobbediente” vede Gabriele Giaffreda nel ruolo di protagonista, completano il cast Niccolò Balducci, Enrico Ballini, Noemi Cappellini, Virginia Milani, Giada Raffaelli, Matilde Vannucchi di CalenzanoTeatroFormazione.
È un’anonima giornata di ottobre, anno 1947. Piove a dirotto. Poche persone sono lì ad accogliere il nuovo cappellano. Un cappellano che in poco più di sette anni cambierà parecchie cose, incluso se stesso.

Figura di rottura, eppure estremamente rigido. Incredibile precursore dei tempi e al contempo severo, categorico. Don Lorenzo Milani, erroneamente definito “il cattocomunista”, è ricordato soprattutto per il periodo vissuto a Barbiana.

Eppure il suo trasferimento a Barbiana, avvenne in conseguenza di ciò che stava facendo come Cappellano di San Donato a Calenzano, borgo a metà strada tra Firenze e Prato, composto prevalentemente da famiglie operaie e contadine.

“Il disobbediente” torna al Teatro Manzoni di Calenzano – dove pochi mesi addietro è stato presentato in prima nazionale nel 50° anniversario della morte di Don Milani – dopo numerose repliche estive.

“In quanto a S. Donato, io ho la suprema convinzione che le cariche di esplosivo che ho ammonticchiato in questi cinque anni non smetteranno di scoppiettare per almeno 50 anni sotto il sedere dei miei vincitori” . (Don Lorenzo Milani)

Redazione di Met

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