Elezioni a Campi, l’appello: “I candidati rendano note le loro intenzioni sulla disabilità”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in cui l’associazione “In nome dei diritti Onlus” chiede ai candidati alle elezioni amministrative di Campi Bisenzio di rendere note le loro intenzioni sulla disabilità:

Dal momento che è in corso la campagna elettorale per le elezioni amministrative, facciamo un appello a tutti i candidati e alle forze politiche affinché rendano note le loro intenzioni ed i loro programmi per il mondo, spesso invisibile, della disabilità.

Nel frattempo, cercheremo di fare noi il punto della situazione dando delle indicazioni che auspichiamo vengano raccolte.

La situazione più drammatica e che dovrebbe rappresentare una priorità, riguarda certamente la mancanza di strutture per cittadini non autosufficienti.

In questi territori mancano i centri per malati di Alzheimer e altri servizi socio sanitari di primaria importanza. Campi e Scandicci sono i fanalini di coda ma soprattutto sono soltanto due i centri per malati di Alzheimer, a Sesto Fiorentino e Signa, per i 250.000 abitanti di tutta la Piana. Comuni di 50.000 abitanti o quasi come Campi Bisenzio ne sono sprovvisti e i loro cittadini sono costretti a cercare altrove servizi che sono per loro di primaria importanza. L’incidenza dell’Alzheimer è in progressivo aumento, una politica socio-sanitaria attenta vorrebbe che quanto meno i Comuni più grandi prevedessero l’istituzione di centri diurni di appoggio per questi pazienti in modo da evitare loro il quotidiano disagio di recarsi fuori dal loro Comune di residenza per ricevere l’assistenza adeguata. Va considerato anche che il trasporto di questi pazienti comporta una serie di problematiche legate alla lunga percorrenza;

Anche per quanto riguarda i servizi per anziani non autosufficienti, la situazione è tutt’altro che adeguata alle necessità dei cittadini dal momento che per tutta l’area metropolitana ci sono 560 posti in Rsa. E anche qui Campi Bisenzio e Scandicci si distinguono in negativo, avendo rispettivamente appena 60 e 73 posti letto, nettamente meno di altri Comuni più piccoli.

Una scelta politica molto poco lungimirante e contraria ai bisogni dei cittadini.

Se poi si volesse allargare lo sguardo, si vedrebbe come tale scelta è contraria anche all’economia della città; basti considerare Comuni come Bagno a Ripoli le cui numerose strutture sociali e sanitarie forniscono molti posti di lavoro.

Altro importante aspetto quello legato ai DIRITTI delle persone con disabilità.

Diritto ad una vita autonoma come alla mobilità, anche qua, come altrove, sentiamo spesso parlare di barriere architettoniche da abbattere, salvo poi non trovare nel bilancio comunale nessun finanziamento volto a tale obiettivo.

Per abbattere le barriere, figure come quella del disability manager non servono, l’esempio del Comune di Scandicci su questo è, purtroppo, eloquente in tal senso: figura istituita, sbandierata ai quattro venti e poi mai attuata.

Quello che serve sono i fondi da stanziare in bilancio e la volontà politica di essere davvero dalla parte dei disabili.

Occorre ascolto nei confronti di tutte le associazioni espressioni della disabilità e della non autosufficienza sul territorio; in tal senso sarebbe importante l’istituzione di una Consulta della disabilità a livello comunale e di piana fiorentina, una Campi Bisenzio attenta a questi problemi potrebbe portare avanti l’iniziativa“.

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