Forza Italia, voto contrario alla convenzione tra Campi e Signa per la gestione degli interventi alle scuole di Sant’Angelo a Lecore e San Piero a Ponti

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Nel mese di Ottobre i Consigli Comunali di Signa e del Comune di Campi sono stati chiamati ad approvare le “Convenzioni fra il Comune di Signa e di Campi Bisenzio per la gestione degli interventi nel settore scolastico relativi alle scuole di Sant’Angelo a Lecore e di San Piero a Ponti”. Al riguardo in entrambi i Consigli comunali Forza Italia ha espresso un voto contrario a causa di problemi sui pagamenti pregressi, compensazioni difficili, rendicontazioni mancante ed accordi superficiali.

Le scuole oggetto della nuova convenzione, dichiarano in una nota congiunta Gianni Vinattieri, Capogruppo di Forza Italia – Rinasce Signa e Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, sono la Scuola dell’Infanzia di Sant’Angelo a Lecore appartenente all’Istituto Comprensivo di Signa, la Scuola dell’Infanzia Collodi e la Scuola Primaria entrambe di San Piero a Ponti ed appartenenti all’Istituto Comprensivo La Pira di Campi Bisenzio.

Le convenzioni sono due: una relativa agli interventi nel settore scolastico; l’altra riguardante gli interventi nel settore manutenzione.

Il Comune Signa ha dovuto stipulare le Convenzioni pena l’applicazione da parte del Comune di Campi di tariffe massime per i bambini non residenti sul proprio territorio.
Il voto di Forza Italia è stato contrario in ragione del fatto che le convenzioni non sono in grado di assicurare una serena ed omogenea gestione delle scuole di due Comuni diversi e frequentate da bambini di comunità separate dalla Via Pistoiese.
Si tratta di convenzioni che sin dall’a.s. 2003/2004 disciplinano i rapporti fra i due comuni e che negli anni avevano dimostrato la loro fragilità e inefficacia esplicativa riguardo alle competenze.

Partiamo dai problemi passati: l’allora Sindaco di Signa Paolo Bambagioni aveva pensato di dare una risposta all’esigenza di una Scuola materna nella zona di Sant’Angelo attraverso una gestione insieme a Campi prendendo in affitto una struttura della Parrocchia di Sant’Angelo. L’ex Sindaco di Campi Adriano Chini accettò ma negli anni a seguire il Comune di Campi non ha pagato la propria quota di affitto o l’ha pagata in ritardo.

La situazione, lo ricordiamo, sfociò nella clamorosa protesta dell’allora Parroco Don Palladini che iniziò a celebrare la Santa Messa nei mesi invernali con il riscaldamento spento “perché la Parrocchia deve limitare le spese visti i mancati pagamenti dell’affitto della Scuola Materna”.

Sempre negli anni precedenti, continuano Vinattieri e Gandola, era emersa un’altra criticità: nei rapporti compensativi inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria, il Comune di Signa ha vantato dei crediti nei confronti di quello di Campi Bisenzio che sono stati onorati solo dopo reiterate richieste degli uffici comunali.

Oggi, le stesse sono state approvate dal Consiglio comunale di Signa senza che il Comune di Campi abbia fatto alcuna rendicontazione del triennio precedente e, quindi, senza essere a conoscenza dei rapporti compensativi di dare/avere fra i due Comuni, il tutto a fronte delle inadempienze già verificatesi in passato.

Per noi è paradossale che un Comune come quello di Campi Bisenzio non rispetti gli impegni presi su un tema delicato come quello della Pubblica Istruzione con un altro Comune e la Parrocchia di Sant’Angelo, è altrettanto da stigmatizzare la superficialità di Signa che porta in approvazione una convenzione senza prima aver definito il quadro dei rapporti della precedente, continuano Vinattieri e Gandola.

Oggi la Convenzione novativa riassegna in capo al Comune di Signa le manutenzioni della Scuola nei locali in affitto dalla Parrocchia di Sant’Angelo: struttura che avrebbe bisogno di interventi imponenti di adeguamento agli standard e alla normativa vigente. Con spese che dovrebbero spingere l’Amministrazione Comunale a prendere in considerazione una soluzione alternativa all’attuale.

La nostra posizione è comunque chiara – concludono Vinattieri e Gandola – le convenzioni dovevano essere scritte con maggiore dettaglio, soprattutto alla luce dei problemi interpretativi accaduti nel passato – e dovevano contenere anche delle penalità rispetto alle compensazioni in caso di inadempienza da parte di uno dei due Comuni ed ogni valutazione doveva essere comunque successiva alla definizione di una rendicontazione chiara che, invece, da parte del Comune di Campi Bisenzio in particolare non c’è stata. Purtroppo tutto ciò non fa presagire nulla di buono per la gestione associata futura.

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