Gandola (FI): “Che fine ha fatto Campi è fiera?”. Pronta un’interrogazione

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Che fine ha fatto la Manifestazione Campi è Fiera? Ancora una volta ci avevamo visto lungo, quando l’anno scorso al termine della terza edizione, dicemmo che si era registrata una brutta battuta d’arresto che non faceva ben sperare per il futuro. Ed infatti così è stato visto che la manifestazione ci risulta sia stata cancellata“.

Si esprime così Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi che sul punto annuncia la presentazione di una interrogazione.

L’anno scorso – ricorda Gandolala terza edizione della fiera si era svolta in versione fortemente ridotta senza la presenza della grande area Expo nel giardino della Rocca Strozzi che nelle due precedenti edizioni aveva rappresentato lo snodo principale della Fiera costituendo la grande vetrina per le realtà del territorio.

Tutto questo faceva già presagire che, in meno di tre anni, quel progetto fosse giunto al capolinea probabilmente anche a causa di una non adeguata gestione, affitti troppo elevati per gli espositori ed una campagna pubblicitaria insufficiente. 

Aldilà dello street food di questo week end, quali sono gli eventi che l’amministrazione comunale e la Pro Loco intendono promuovere per i prossimi mesi? Anche questa sarà una domanda dell’interrogazione presentata visto che dopo gli scarsi eventi del periodo natalizio, non è stato più promosso alcunché in città, nonostante l’avvento del nuovo presidente della pro loco che avrebbe dovuto portare nuovo slancio. Uno slancio, invece, che ancora oggi non si è visto assistendo una preoccupante situazione di stallo mentre nel nostro circondario, da Calenzano a Lastra a Signa, assistiamo ad un fiorire di iniziative di ogni livello“.

Con una seconda interrogazione, Gandola ha chiesto alla giunta quale sia l’identità che si intende dare a Campi.

L’identità di una città è nell’insieme quel complesso di eventi presenti e trascorsi, necessari e compresenti, invisibili e concreti che genera il senso di appartenenza dei suoi cittadini, la fascinazione urbana, la cultura della memoria collettiva e condivisa ancorata alla narrazione della vita urbana. Un sistema di valori, usi e tradizioni che costruisce il volto della Città che fa sopravvivere una civiltà urbana dentro una dimensione transgenerazionale.

A Campi sono moltissime le radici storiche, artistiche, scientifiche, culturali enogastronomiche e sociali da poter valorizzare per costruire una precisa identità della Città di Campi, ma non ci risulta che l’amministrazione comunale abbia scelto una identità preponderante stante l’assenza di specifiche politiche conseguenti e l’informe realizzazione della città come periferia amorfa, priva di qualità, evidente non-luogo. Eppure – continua Gandolala cintura fiorentina contempla il Comune di Signa quale Città della Paglia, il Comune di Lastra a Signa quale Città della Musica sede del Museo Enrico Caruso o il Comune di Firenzuola quale Città della Pietra serena. E Campi? Con l’interrogazione, chiederemo dunque di conoscere quale sia l’identità che l’amministrazione comunale vuole imprimere alla Città di Campi Bisenzio e quale siano i caratteri distintivi che si intende valorizzare  per rilanciare la competitività della nostra Città. Per noi di Forza Italia – conclude Gandola – se vogliamo davvero rilanciare il nostro territorio e dare una mano alle attività commerciali, molte delle quali sempre più depresse, è opportuno ed anzi necessario elaborare un progetto di brand che includa una visione strategica proiettata nel futuro attraverso lo sviluppo di uno studio finalizzato alla definizione dell’identità competitiva della città e del suo territorio che individui elementi distintivi per l’impostazione di un progetto di immagine coordinata. Senza partire da qui, ogni sforzo sarà sempre vano“.

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