Don Milani: successo per lo spettacolo “Un viaggio lungo un mondo”

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Un’ora e mezzo di emozioni profonde, alla riscoperta dei veri valori cristiani e di un umanesimo che mette gli ultimi al primo posto. Queste sono solo alcune delle sensazioni lasciate al pubblico del Teatro del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata a Sesto Fiorentino dall’intensa interpretazione di Gionni Voltan nello spettacolo di teatro narrato “Un viaggio lungo un mondo” in cui è stata raccontata la vita di don Lorenzo Milani.

La rappresentazione, giunta alla sua settantesima replica, è stata proposta in concomitanza con la mostra “Don Milani, un prete maestro” – organizzata per celebrare il cinquantesimo della scomparsa del sacerdote fiorentino – in corso di svolgimento nei locali de La Soffitta Spazio delle Arti, storica galleria d’arte posta al secondo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata.

All’evento ha presenziato l’autrice del testo teatrale, Claudia Cappellini, che ha introdotto lo spettacolo insieme al responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, Francesco Mariani.

Questa rappresentazione – ha spiegato Claudia Cappelliniè nata per dare voce a chi ha incontrato don Milani, soprattutto ex allievi della Scuola popolare per giovani operai e contadini di San Donato di Calenzano. E’ stata presentata per la prima volta proprio sul sagrato della chiesa di San Donato nel 2011 e certamente non potevamo immaginare che sarebbe arrivata, a Colonnata, alla sua settantesima replica”.

Per noi è un momento speciale – ha chiosato Marianiperché con questo evento teatrale completiamo un percorso dedicato a don Lorenzo Milani iniziato con la mostra fotografica ‘Don Milani, un prete maestro’ e proseguito con il convegno ‘Dentro l’opera di don Milani’ di giovedì 23 febbraio al quale hanno partecipato relatori illustri e testimoni diretti delle esperienze di San Donato di Calenzano e Barbiana”.

Gionni Voltan, regista e narratore, prima di iniziare ha voluto svelare che “la scenografia include quattro sedie vuote. La prima sera, a San Donato, erano occupate dai primi allievi della Scuola popolare: Giovanni, Teopisto, Mario e Maresco. Da allora non le ho più volute togliere e ci accompagnano anche stavolta.

Foto e musica hanno fatto da sottofondo al racconto della vita di un prete che è stato maestro e profeta per molti. Voltan è partito dal giorno in cui don Lorenzo Milani, ormai sacerdote, ha preso la corriera a Santa Maria Novella per recarsi a San Donato dove l’anziano priore, don Pugi, attendeva il suo nuovo cappellano. L’incontro con i ragazzi della parrocchia, il giro tra le famiglie e la nascita della Scuola popolare sono sembrati, a chi ascoltava, passi naturali per quel giovane di ricca famiglia che aveva scelto di servire Dio in povertà. I sette anni a San Donato sono stati raccontati con energia. Ma è stato solo l’antipasto. Perché il trasferimento a Barbiana, la nascita della nuova scuola per i bambini e i ragazzi del monte Giovi e i tanti aneddoti legati a quell’esperienza sono stati forse ancor più suggestivi.

Voltan ha accompagnato con maestria la platea sino agli anni finali e più dolorosi della vita di don Milani che ha affrontato la leucemia e un processo per il fatto di aver difeso pubblicamente l’obiezione di coscienza. La descrizione dell’incontro finale con l’amico don Ezio sul letto di morte nella casa fiorentina della famiglia natale è stata toccante. E il prolungato applauso finale ne è stato la giusta conseguenza.

In sala erano presenti due classi del liceo scientifico Agnoletti di Sesto Fiorentino e alcuni ex allievi di don Milani.

Siamo andati in scena in chiese, case del popolo, teatri, e soprattutto scuole – ha concluso Voltan –. Ho visto sacerdoti spostare l’altare per farmi recitare e tanti ragazzi seguire affascinati il racconto. Ogni volta appare qualche sfumatura inedita nella recita, ma la cosa che ci fa più piacere è che il messaggio che veicoliamo, che è quello di don Milani, arriva sempre e arriva al cuore”.

La mostra “Don Milani, un prete maestro” è stata inaugurata il 5 febbraio e resterà aperta sino al 5 marzo con i seguenti orari: feriali 21-23, sabato 10-13, domenica 10,30- 12,30 e 16-19, lunedì chiuso. Per le scuole è possibile prenotare visite tutti i giorni della settimana contattando il numero 3356136979.

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