Linea 18, Sinistra Italiana replica al Pd: “Ma non l’aveva promesso Nardella?”

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Vi abbiamo riportato le parole di Claudia Pecchioli del Partito Democratico circa la linea 18 (LEGGI QUI). Di seguito la replica di Sinistra Italiana:

L’originale tentativo dell’ex consigliera Pecchioli di scaricare sull’amministrazione successiva le conseguenze delle scelte sbagliate di quella precedente, della quale era entusiasta sostenitrice, mette in luce una pochezza di idee e di proposte abbastanza preoccupante in una dinamica democratica tra maggioranza e opposizione. Il PD sestese pare più interessato a scimmiottare quello nazionale, preferendo spararla più grossa possibile in una sorta di campagna elettorale permanente. Su un punto, però, ha ragione: un amministratore si giudica in base alle scelte e alle priorità.

Pecchioli sa, o dovrebbe sapere, visto che all’epoca sostenne, votò e difese questa scelta, che il Comune di Sesto Fiorentino è privo di una rappresentanza in Città Metropolitana, barattata nel 2014 per la poltrona di presidente Anci regionale dell’allora sindaca Biagiotti. Pecchioli sa, o dovrebbe sapere e magari spiegare, che l’Amministrazione Biagiotti si rifiutò di inserire il 18 nel lotto di Tpl provinciale, evidentemente giudicandolo poco importante. Pecchioli sa, o dovrebbe sapere che, ad oggi, la promessa di reintrodurre il 18 fatta da Nardella un anno fa a Zambini è rimasta una marchetta elettorale e del famoso finanziamento esiste solo quella promessa e una disponibilità di massima senza alcun impegno preciso da parte della città metropolitana . Pecchioli sa, o dovrebbe sapere, che in un bilancio ogni spostamento di risorse è a somma zero: ci dica da dove leverebbe quei 450mila euro che, a detta sua, sono già pronti per essere spesi a piacimento. Ed infine Pecchioli sa, o dovrebbe sapere, che il gruppo consiliare che sostiene in consiglio comunale non ha presentato nessun emendamento al bilancio in tal senso”.

Ripristinare il 18 rimane una priorità, da far collimare con le esigenze di bilancio e la disponibilità degli altri enti coinvolti – prosegue – I sestesi non hanno la memoria corta, come piacerebbe qualcuno, non credono a chi racconta che la bacchetta magica è magica solo se ce l’hanno in mano gli altri, e hanno chiare le responsabilità. La campagna elettorale è finita da quasi un anno: il PD ci risparmi i teatrini e inizi a confrontarsi seriamente sulla città”.

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