M5S: “No all’inceneritore ennesima sconfitta per Renzi”

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Movimento 5Stelle

Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla costruzione dell’inceneritore di Case Passerini ed ha rottamato l’inceneritore tanto caro a Renzi. Una vittoria storica dei comitati ambientalisti della rete rifiuti zero, che nel 2007 organizzarono un referendum nel quale 10 mila 
cittadini votarono ‘no’, degli amministratori locali, di Beppe 
Grillo, del Movimento 5 Stelle ad ogni livello e dei meet up che si sono battuti per oltre 10 anni contro questo folle e anti storico progetto“.

Lo affermano i parlamentari M5s della commissione ambiente di Camera e Senato.

E’ L’ennesima sconfitta per Renzi – sottolineano in una nota
gli esponenti M5s – che nel dicembre 2007 se ne fregò del no democratico di 10 mila cittadini. Qui per fortuna l’unica cosa che vengono rottamate o vanno in fumo sono le preistoriche idee inceneritoriste del Pd renziano. Ora avanti con l’economia circolare, per la quale il Movimento 5 Stelle si batte anche a livello regionale, dove ha presentato una dettagliata proposta di legge. L’economia circolare è anche messa nero su bianco nel contratto del Governo del cambiamento dove si parla chiaramente di ‘superare discariche e inceneritori, con il ‘modello pubblico Treviso’ (riduzione rifiuti, 85% di differenziata con tariffa puntuale e raccolta domiciliare su un bacino di oltre 900mila cittadini, impianti di riciclo anche dei pannolini, compostaggio, no costruzione di inceneritori e discariche)“.

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