Osmannoro, PD: “Legalità e dignità non più rimandabili”

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“Esprimiamo profondo cordoglio per la morte di Ali Muse, di origini somale, che ha perso la vita nel rogo sprigionatosi ieri a tarda sera nella struttura dell’ex-Aiazzone all’Osmannoro e, allo stesso tempo, rivolgiamo un ringraziamento alle forze dell’ordine, a tutta la rete della protezione civile e delle associazioni di volontariato del territorio che si sono attivate per prestare soccorso e aiuto alle numerose persone coinvolte nell’incendio.

Si tratta di una tragedia che colpisce la nostra città e di un evento accaduto in un contesto di occupazione abusiva nota da tempo. Non possiamo sottrarci a domande anche “scomode” ma non più procrastinabili, evitando attacchi gratuiti e semplificazioni.
Non possiamo permetterci nessun tipo di immobilismo di fronte a una zona del nostro Comune come l’Osmannoro dove convivono sacche di degrado, povertà, illegalità e mancanza di dignità di uomini e donne. In queste prime ore dopo l’accaduto la priorità è quella di gestire l’urgenza, ma la responsabilità sarà quella di indicare la strada per riportare dignità e legalità in tutte le zone del nostro territorio.
Auspichiamo un patto tra istituzioni di cui l’Amministrazione comunale di Sesto deve farsi promotrice in tempi brevi. Che questa vicenda, pur nella sua drammaticità, sia un monito per tutti, a partire dall’impegno per rendere anche solo un minimo di dignità all’uomo che ha perso la vita e alle numerose persone coinvolte nella vicenda”.

PD Sesto Fiorentino

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