Peretola, Toscana Aeroporti pensa a un’impresa per evitare la gara d’appalto

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Su Repubblica Firenze si parla della nuova pista dell’aeroporto in seguito all’acquisizione, da parte di Toscana Aeroporti, dei terreni dell’area di Castello. Vi proponiamo una parte dell’articolo:

La compravendita dei terreni verrà completata con il rogito solo dopo l’ultimo okay al master plan, cioè il progetto della nuova Peretola, che arriverà dalla Conferenza dei servizi. Dopo l’estate, al più tardi. L’accordo per 75 milioni di euro con Unipol è però ormai sottoscritto e Toscana Aeroporti pensa a come accorciare i tempi. E magari anche la spesa.
La gara d’appalto per i lavori, che può essere lanciata dopo l’ultimo okay, richiederebbe almeno un anno. Tra presentazione delle offerte, valutazione e aggiudicazione, sempreché non si aprano i contenziosi, si dovrebbe aspettare l’estate o la fine del 2019 solo per aprire i cantieri. Toscana Aeroporti, forte della solità finanziaria del socio di riferimento argentino Eurnekian, sta però esplorando un’altra possibilità: quella di fare i lavori in proprio, senza ricorrere all’appalto. Come? L’idea attorno alla quale si sta riflettendo è quella di acquisire un’impresa che lavori quasi in esclusiva per l’aeroporto. Saltando così a pie’ pari i tortuosi percorsi della gara. Tanto più che per il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai, se fino ad oggi ha potuto contare sul sostegno dei governi nazionali, quello di Renzi prima e quello di Gentiloni poi, adesso molte cose potrebbero cambiare. Non al punto forse di trovarsi un governo ostile, visto che la Lega (ma non i 5 Stelle) è comunque favorevole allo sviluppo di Peretola. Anche per questo però si vuole esaminare e setacciare l’ìdea della scorciatoia“.

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