Piste ciclabili Campi, Martinuzzi (FI): “Ok l’approvazione della nostra mozione, ora si passi ai fatti”

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Presentata al protocollo in piena estate, è stata approvata all’unanimità durante l’ultimo Consiglio comunale la Mozione di Forza Italia per richiedere la valorizzazione e la ristrutturazione della rete delle piste ciclabili presenti a Campi Bisenzio.

 
Attualmente sul territorio comunale sono presenti circa 10.540 ml di piste ciclabili tutte realizzate dalle precedenti amministrazioni comunali.  Nello specifico si tratta della ciclabile “Circonvallazione Sud” e dalla ciclabile “Villa Montalvo – Via Buozzi”. In questi cinque anni, però, durante il governo dell’amministrazione del Sindaco Fossi poco o nulla è stato fatto per sviluppare un sistema integrato omogeneo ed efficiente di mobilità ciclistica visto che sono stati realizzati zero metri di nuove piste ciclabili.
Per questo siamo pienamente soddisfatti dell’approvazione unanime del nostro atto e chiediamo di passare subito ai fatti.

 
Si esprimono così Chiara Martinuzzi, Consigliera comunale di Forza Italia a Campi Bisenzio e Angelo Victor Caruso, responsabile di Forza Italia Giovani.
Per parte nostra, continuano i rappresentanti di Forza Italia,  riteniamo che la Giunta del Sindaco Fossi poco abbia fatto per promuovere la realizzazione di una  mobilità sostenibile ed in particolare di quella ciclistica, senza avviare una programmazione di ristrutturazione  della rete delle piste ciclabili oggi presente, analizzando i fabbisogni reali e raccogliendo le richieste dei cittadini.

 
Per questo, con l’atto approvato, continuano Martinuzzi e Caruso chiediamo di procedere a collegare i tratti di piste ciclabili esistenti come quello realizzato, come oneri extraurbani nei pressi di Asmana, nonché scrivere un prontuario su come realizzare le piste, stabilendo che non possono finire nel nulla, che non possono prevedere giri dell’oca con tre o quattro cicli semaforici per attraversare un incrocio, che è obbligatorio predisporre un percorso continuo tra piste adiacenti invece di abbandonare il ciclista all’incrocio e che quando si apre un cantiere bisogna prevedere uno specifico percorso alternativo per le bici.

 
Fino ad oggi di tempo ne è stato perso fin troppo, adesso si passi subito ai fatti. Lo sviluppo della mobilità ciclistica, è bene ricordarlo,  potrà portare numerose ricadute positive alla nostra città: meno smog, meno traffico e più facilità di parcheggio per chi si muove in auto, concludono Martinuzzi e Caruso.

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