Quercioli: “Capalle frazione ignorata. Ecco i nostri progetti”

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E’ arrivato ieri sera, mercoledì 14 marzo, a Capalle, #Confrontiamoci, il ciclo di incontro promosso da Maria Serena Quercioli, candidata Sindaco per il centrodestra e la civicità locale, per incontrare i cittadini per parlare della frazione di Capalle.

Capalle è una delle frazioni più trascurate dall’amministrazione nonostante più di 20 anni fa sia stata protagonista di un insediamento che in Toscana non aveva pari: il centro commerciale I Gigli, la Gkn Driveline e poi il multiplex Uci Cinema“, ha esordito Quercioli durante l’incontro che si è tenuto presso il teatro parrocchiale di Piazza Palagione.

Da oltre 6 anni, non solo non esiste ancora un collegamento pedonale con queste strutture, ma si assiste ad un continuo peggioramento della vivibilità a causa dell’eccessiva molte di traffico in via Confini e via del Tabernacolo. La lista civica “Liberi di cambiare” insieme ai partiti di centrodestra, nell’ambito del programma di coalizione, propone ai cittadini una soluzione che dovrà essere considerata in primis una scelta di responsabilità: i sacrifici si devono fare tutti poiché c’è da colmare un ritardo (quello della costruzione della bretella) di ben 5 anni. Un gap di 5 anni non si recupera in pochi mesi. La bretella “rotonda circonvallazione nord-circolo Arci Il Risorgimento” risolverà molte criticità, ma ora in gioco ci sono la salute e la sicurezza, considerando inoltre gli incidenti mortali che ci sono stati. Il senso unico che dalla rotonda della circonvallazione nord va verso Prato permetterà la realizzazione del marciapiede nei tratti di Via dei Confini che ne sono sprovvisti (curva interna zona ex ristorante), con adeguati parapedonali e i veicoli in uscita da via del Tabernacolo/Piazza Togliatti troveranno il via libera a destra perchè sul lato sinistro verranno collocati i jersey divisori per impedire il transito contromano anche delle biciclette.

Il 60% del traffico lo sopporterà comunque sempre via dei Confini, da Campi in direzione Prato, il 40% sarà indirizzato su via del Tabernacolo. Nella precedente legislatura era già stato approvato il divieto di transito ai mezzi pesanti, con passaggio obbligatorio sulla Mezzana Perfetti Ricasoli e sulla variante di via San Quirico: l’azione potrà essere più incisiva con l’utilizzo di telecamere. Allo studio, l’eliminazione in via Barberinese del semaforo a chiamata (che rappresenta un tappo alla circolazione) con la costruzione di un sovrappasso spostato di alcuni metri più avanti per i vincoli legati al complesso di villa Sarri. In via del Tabernacolo il manto stradale è in pessime condizioni e deve essere rifatto, prima di procedere all’inserimento del senso unico.

Così come sono da aprire al più presto i nuovi parcheggi della lottizzazione privata. La seconda proposta illustrata durante l’assemblea ha riguardato poi il campo sportivo de La Villa che è di proprietà comunale e necessita di una riqualificazione per l’utilizzo in sicurezza da parte della storica società calcistica Lanciotto. Tali lavori, però, non risolvono le criticità della Lanciotto e già anni addietro nella progettazione del nuovo quartiere residenziale de La Villa (dove era prevista la nascita di nuove abitazioni, di una scuola…) doveva essere realizzato il secondo campo di calcio con tribuna. Si tratta di una operazione saltata clamorosamente, ma che adesso si rende necessaria in quanto la società, oltre ad essere una realtà sportiva storica di Campi Bisenzio, conta 18 squadre e 400 allievi della scuola calcio. Il nuovo campo in erba sintetica con tribuna e spazi sociali (sino ad arrivare ad area sportiva complessiva di 47.000 mq) può essere finanziato con ricorso al bando del Coni “Sport e periferie”. La presentazione di un progetto approvato, nei tempi stabiliti, permetterebbe di ottenere sino all’80% della somma, il restante 20% è a carico del Comune.

La trascuratezza di Capalle si nota anche dalle condizioni in cui versa il borgo: la piazza, essendo di piccole dimensioni, ha la necessità di tornare ad essere a misura d’uomo, considerando che in via dello Scalo c’è un ampio parcheggio. Si tratte in pratica di due piazze comunicanti che possono integrarsi. Con l’eliminazione dei posti auto, è possibile ridare a piazza Palagione una pavimentazione che valorizzi gli edifici storici (la chiesa e la canonica) e il teatro. L’inserimento di poche alberature e sedute favoriranno il ritrovo delle persone e lo spazio aperto creato permetterà di poter usufruire della piazza in occasione, ad esempio, della festa dei Patroni. Gli sbandieratori della festa potranno esibirsi nell’area di via dello Scalo che permette anche la collocazione di una tribuna. Mi preme sottolineare che con l’apertura della bretella il piano del traffico verrà ridisegnato“.

Durante la serata Maria Serena Quercioli ha illustrato i rendering realizzati per il nuovo Stadio e la nuova Piazza. Si tratta di progetti concreti, realizzabili, attesi da decenni, che noi abbiamo già fotografato su carta, con precisi rendering, per confrontarci con gli abitanti della frazione.

E poi l’appello finale rivolto ai capallesi: “Serve maggiore coesione nelle scelte, guardando alla salute della collettività per superare una fase di transizione che sarà indubbiamente faticosa, ma che riusciremo a superare insieme con l’unità e la fratellanza cittadina“.

 

 

 

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