Richard-Ginori, Montanari: “Ecco ciò che può provocare la finanza internazionale ad una comunità”

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Foto tratta dal profilo Facebook di Pietro Cavallo

Un picnic di protesta, oggi a Sesto Fiorentino, per i lavoratori della Richard-Ginori e la
cittadinanza: un’iniziativa organizzata dai sindacati per attirare nuovamente l’attenzione sulla situazione di stallo che vive la trattativa per il terreno della fabbrica fra le banche
creditrici di Ginori Real Estate e la proprietà dell’azienda delle porcellane (gruppo Kering).
Lavoratori e cittadini si sono seduti su un grande lenzuolo colorato, mangiando pane, porchetta e pecorino in piatti di porcellana Ginori, di fronte alla filiale di Unicredit vicina
alla fabbrica: proprio Unicredit, cedendo a Dobank il proprio credito nel fallimento di Ginori Re, secondo i sindacati avrebbe complicato l’iter della trattativa, visto che il soggetto
subentrante avrebbe chiesto di far ripartire da zero la trattativa sul terreno.

Se c’e’ un simbolo di ciò che la finanza internazionale può provocare a una comunità di cittadini, è quello che è accaduto a Sesto Fiorentino con la Ginori“, ha detto Tomaso Montanari, curatore della mostra sulle porcellane Ginori che si aprirà a maggio al Museo del Bargello di Firenze, intervenendo al presidio.

Ansa

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