SI Campi: “Fossi e la Cgil tornano a parlarsi in maniera opportunistica dopo cinque anni di silenzio”

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Sinistra Italiana

Clima acceso a Campi Bisenzio in seguito al post sulla Cgil pubblicato su Facebook da Adriano Chini, candidato sindaco per FareCittà, Sinistra Italiana e Sì Parco, No Aeroporto, No Inceneritore (LEGGI QUI).

Non si sono fatte attendere le risposte di Emiliano Fossi e Paola Galgani, segretario generale CDLM – Cgil Firenze.

A prendere la parola adesso è Sinistra Italiana Campi Bisenzio:

Apprendiamo con soddisfazione che i rapporti fra la Cgil provinciale e l’attuale sindaco Emiliano Fossi, candidato anche per un ulteriore mandato, si stiano riallacciando in maniera positiva. Infatti, dopo cinque anni di silenzio assoluto e musi lunghi, il sindacato e Fossi tornano a parlarsi stranamente, e forse opportunisticamente, su temi di estremo interesse per i cittadini: addizionale Irpef, contributo affitti, etc. Lo faranno in una iniziativa del 26 di maggio, organizzata dalle liste a sostegno del candidato sindaco e alla presenza di ben due dirigenti di spicco del medesimo sindacato.

Bisogna rimarcare che di questa riappacificazione se ne sentiva proprio il bisogno. Campi Bisenzio è uno dei pochissimi Comuni in cui la Giunta (quella attuale, ma fortunatamente uscente) ha tolto l’esenzione dell’addizionale Irpef ai redditi più bassi e diminuito l’aliquota ai redditi più alti: insomma Robin Hood si rigirerebbe nella tomba. Sorprende ancora di più il silenzio totale della Cgil, alla luce della campagna nazionale dello Spi Cgil, che ha appunto promosso un’iniziativa a favore dell’esenzione per addizionale Irpef per i redditi inferiori agli 8125 euro. Da notare che Fossi ha cancellato l’esenzione per addizionale Irpef, quella stessa che il suo predecessore, Adriano Chini, aveva fissato alla soglia di 15.000 euro per ottenerla.

In maniera simile la giunta guidata dal sindaco in scadenza ha operato sul capitolo di bilancio riguardante il contributo affitto per chi ha difficoltà con la casa: i fondi sono passati da 525.000 nel 2012 (amministrazione Chini) a 202.000 nel 2016. Ulteriore perla? Il bando di concorso per assumere un giornalista con una retribuzione di 50 euro al mese (poi ritirato dopo la denuncia dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana). A dirla tutta, di queste straordinarie imprese di Emiliano Fossi, negli ultimi anni la compagna Paola Galgani (segretaria della Camera del Lavoro di Firenze) non si è accorta, poiché non risultano proteste in merito né iniziative o almeno incontri di alcun genere per far recedere il primo cittadino in scadenza da queste posizioni.

Quindi il ravvedimento di Fossi è stato folgorante: all’incontro promosso alcune settimane fa da Cgil e Cisl con tutti i candidati sindaci sulla loro piattaforma di proposte, si è rifiutato di partecipare. Poi all’improvviso, grazie all’avvicinarsi della scadenza elettorale, ha fatto una giravolta formidabile (sport in cui eccelle) e ha deciso di incontrarli in un’iniziativa da solo (il confronto, lo sappiamo, lo evita da sempre). E tutto questo è un sintomo assai chiaro di un modus operandi commendabile che evidentementesi commenta da sé“.

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