La Soffitta ricorda Alfredo Martini. Mariani (pres. CdP Colonnata): “Era un artista della bicicletta”

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A due anni dalla morte, La Soffitta Spazio delle Arti ricorda Alfredo Martini. È dedicata, infatti, all’ex ciclista ed ex commissario tecnico della nazionale italiana la mostra in programma dal 20 novembre a domenica 18 dicembre all’Unione Operaia di Colonnata. A coordinare l’organizzazione della mostra, dal titolo “Alfredo Martini-il ciclismo“, sono stati Francesco Mariani, presidente della Casa del Popolo, e il Comune di Sesto Fiorentino.

Presenti al taglio del nastro: il sindaco Lorenzo Falchi, il senatore Riccardo Nencini, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, le figlie di Alfredo, Silvia e Milvia, i nipoti, Elia, Edoardo e Matteo, nonché alcuni ex azzurri come Francesco Moser, Roberto Poggiali e Marino Amadori, attuale allenatore dell’under 23.

Oggi affrontiamo un personaggio che è stato un artista della bicicletta – ha esordito Francesco Mariani -. Alfredo Martini è con noi. Il progetto è iniziato un anno fa. Ringrazio l’amministrazione comunale e in particolare il sindaco Lorenzo Falchi e la Federciclismo. E’ un momento storico importantissimo. Chiedo agli studenti di venire a visitare la mostra”.

Non c’è bisogno di ricordare chi è stato Alfredo Martini e come ha fatto a coniugare il fatto di esser stato un campione con l’impegno civile – ha continuato il sindaco Lorenzo Falchi -. Aveva voglia di tramandare valori importanti, non solo di sport e non solo ai giovani. La mostra ricostruisce la vita, non solo sportiva, di Alfredo Martini. Un ringraziamento particolare a chi ha organizzato la mostra perché permette di ricordare alla città la figura di Alfredo“.

Il senatore Riccardo Nencini con una delle figlie di Alfredo Martini
Il senatore Riccardo Nencini con una delle figlie di Alfredo Martini

Il ciclismo è sempre stato considerato lo sport dei poveri. Una vecchia inchiesta, infatti, diceva che gran parte dei ciclisti veniva dalla terra – ha sottolineato il senatore Riccardo Nencini -. Martini ha portato il gentiluomo e un’eleganza straordinaria nel ciclismo. L’ho sempre visto in piedi come una palla di fucile“.

Com’è nata l’idea della mostra? Un po’ di tempo fa mi sono incontrato con Francesco Mariani che mi ha chiesto se nella stagione 2016-17 de La Soffitta potevamo organizzare una mostra su Alfredo Martini – ha detto Marco Mordini della Federciclsimo -. L’idea è stata subito sposata dalla famiglia. Di materiale ce n’è tanto, la scelta non è stata facile. La Soffitta mi sembrava il luogo naturale per celebrare Alfredo perché abitava a pochi metri da qui. Può sembrare anomale che uno sportivo venga celebrato in un luogo di cultura, ma Alfredo, prima di essere un ciclista, era un artista. Sono contento che venga ricordato qui“.

Quando si parla di Alfredo si toccano aspetti di cuore – ha concluso Renato Di Rocco -. Era legatissimo a questo territorio. Di Alfredo ci sarebbe tanto da raccontare. Scopriamo qualcosa di nuovo anche a due anni dalla sua scomparsa. Voglio ricordare un aneddoto. Qualche anno fa il vescovo di Firenze chiese a Martini chi, tra Coppi e Bartali, avesse passato la borraccia. Martini rispose: ‘Da uomo di chiesa come me, mi sarei aspettato un’altra domanda, relativa al gesto di passare la borraccia‘”.

La mostra resterà aperta sino a domenica 18 dicembre con i seguenti orari: 21-23 dal martedì al venerdì, 16-19 il sabato e 10,30-12,30 e 16-19 la domenica; lunedì chiuso.

STEFANO NICCOLI

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