Con una lettera inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Regione Toscana e ad ENAC, il Comune di Sesto Fiorentino ha chiesto il rinvio della Conferenza dei Servizi sul Masterplan del nuovo aeroporto di Firenze prevista per il prossimo 7 settembre.
Il rinvio si è reso necessario in seguito alle numerose modifiche al progetto che ENAC ha comunicato lo scorso 7 agosto, con un preavviso del tutto insufficiente ad istruire la pratica che dovrà andare in Consiglio comunale prima del 7 settembre. Dei 941 file del progetto, 914 hanno subito modifiche, mentre sono circa 190 documenti del tutto nuovi. Essendo tale documentazione “interamente sostitutiva di quella precedentemente trasmessa in data 20 aprile 2018, superata e annullata”, come espresso nella comunicazione dallo stesso ENAC, vengono meno le condizioni tecniche e procedimentali necessarie per completare gli adempimenti entro la data prevista; di qui la richiesta del Comune di posticipare la data della Conferenza, così da consentire la valutazione della nuova documentazione.
Nella richiesta inviata al Ministero, alla Regione e ad ENAC si evidenzia anche come la sostituzione integrale degli atti, a norma di legge, dovrebbe quantomeno determinare una valutazione del riavvio del procedimento.
Prima della trasmissione del nuovo progetto da parte di ENAC, il Comune di Sesto Fiorentino aveva provveduto a riunire, come richiesto, la Commissione Paesaggistica in data 2 agosto e a convocare per il 21 agosto le competenti Commissioni consiliari in vista del Consiglio comunale del 4 settembre che sarebbe stato chiamato ad esprimere il parere formale da portare in Conferenza dei Servizi.
“Siamo di fronte all’ennesima situazione paradossale riguardante l’aeroporto – spiega il sindaco Lorenzo Falchi – A poche settimane dalla Conferenza dei Servizi dove dovremmo portare il nostro parere tecnico, non è dato sapere su quale progetto i nostri tecnici dovrebbero esprimersi. Di fatto, ENAC ha vanificato tutto il lavoro propedeutico svolto fino ad oggi senza lasciarci il tempo di studiare le nuove carte per istruire i passaggi formali previsti dalla legge. Rinviare la Conferenza dei Servizi è un atto di serietà e responsabilità doveroso nei confronti dei cittadini, con i soldi dei quali sarebbe realizzato l’aeroporto. Davanti ad un progetto così complesso è impensabile l’approssimazione, né possiamo esprimere un parere con una sorta di ‘atto di fede’. Vogliamo vederci chiaro e capire in maniera precisa di quale progetto stiamo parlando, quali siano le modifiche riportate e come queste vadano ad impattare sul nostro territorio. Dal punto di vista politico la nostra posizione di contrarietà non cambia e vogliamo argomentarla puntualmente e consapevolmente dal punto di vista tecnico. Cambiare le carte in tavola, creare confusione e andare avanti come se nulla fosse in queste condizioni sarebbe una forzatura irresponsabile”.
Comune di Sesto Fiorentino
L’adagio popolare “qui lo dico e qui lo nego” è la tattica di Toscana Aeroporti per nascondere a tutti le reali intenzioni su come sarà il Nuovo Aeroporto di Firenze, certamente qualsiasi proposta che viene fatta non è certo nell’interesse collettivo della cittadinanza, nel rispetto del territorio e nella tutela della salute pubblica. Tale coro, a fronte delle buone intenzioni che invia nelle pagine dei giornali, conosce solo le parole FARE SOLDI, FARE SOLDI, SOLDI, TUTTO IL RESTO è FUFFA.