Venti chilometri al giorno

Fine della pista. I miei percorsi sul territorio sestese sono terminati, ma hanno lasciato molti punti interrogativi. devo riprendere a studiare. A una annotazione che mi è stata fatta sul Parco della Rimembranza ho cercato di dare una risposta documentata. Per farlo ho dovuto leggermi tre annate di "Battaglie fasciste" organo del fascio Fiorentino e imbattermi in rubriche dal titolo "Manganellate". E' stata dura.
Venti chilometri al giorno

Il tetto di Sesto e le case in cima al monte di cui si è perso traccia. Che fatica, ma è una camminata obbligatoria per tutti i sestesi
Venti chilometri al giorno

Torrenti, ulivi, frantoi, partigiani e poi improvvisamente di spunta lei: la vecchia colonia. Camminata sulla collina di Morello.
Venti chilometri al giorno

Il fiume dei morti forma una vallata bellissima. Tra cipressi, tassi e pungitopo emergono ville, torri e chiesette
Venti chilometri al giorno

Le acque del Terzolle e le terzine di Dante
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I carri di carnevale, le budella, i partiti politici e due personaggio come Alfredo Martini e Vinicio Tarli. Potrebbe bastare, ma c'è molto di più. Buona lettura
Venti chilometri al giorno

Nel cuore di Sesto. Dove si è fatta la storia del nostro paese. Un pezzo tratto dal consiglio comunale del 15 aprile 1923. Forse inedito. A me ha fatto accapponare la pelle. Voi che ne dite?
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Meno male che Pinocchio non andava in bicicletta