Aeroporto, parla il geologo sotto accusa: “Non ho chiesto io di fare approfondimenti”

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La Via per l’aeroporto di Peretola? «Fino ad ora la Commissione Via non si è mai riunita per esaminare il Master Plan dello scalo di Firenze». A dirlo Siro Corezzi, l’ex dipendente regionale oggi in pensione che – scrive la Repubblica Firenze – fa parte stabilmente della Commissione tecnica di Valutazione d’impatto ambientale del ministero guidato da Gian Luca Galletti. Il geologo “accusato” di aver allungato i tempi della Via firentina con una richiesta di approfondimenti. Che a Firenze e alla Toscana in nervosa attesa, fornisce una sua personale previsione temporale: «Ho la sensazione che le carte arriveranno alla Commissione Via tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre ».

Se però, da una parte, Corezzi conferma di non essere mai stato il rappresentante ufficiale della Regione Toscana nella Commissione Via, dall’altra smentisce comunque di essere lui il “colpevole” chiamato in causa dal ministro dell’ambiente Galletti. Che, in replica al governatore Enrico Rossi seccato per i ritardi, aveva parlato di uno «slittamento temporale» a causa della richiesta di approfondimenti avanzata dal rapppresentante toscano.

«È vero, non rappresento la Regione. Ma non ho chiesto un bel niente, nessun chiarimento o approfondimento», sostiene Corezzi. «Anche perché la pratica del Master Plan di Peretola è ancora nelle mani del cosiddetto gruppo istruttorio, di cui io non faccio parte», aggiunge il geologo. Nelle mani cioè del gruppo ristretto — quattro commissari più la rappresentante della Regione Carla Chiodini — incaricato di studiare le carte dello sviluppo aeroportuale fiorentino, che solo a istruttoria conclusa passerà il faldone alla Commissione Via. Ma com’è possibile che in un anno e mezzo l’esame tecnico del Master Plan di Peretola non si sia ancora concluso? È normale che in un anno e mezzo la Commissione Via non abbia mai esaminato la pratica dell’aeroporto?

Secondo Corezzi sì. Nel senso che questi sono i tempi di lavoro ministeriali: «Se il progetto non è perfettamente adeguato, un anno e mezzo ci sta tutto. Quello di Firenze non un caso speciale. E io stesso potrò finalmente vedere le carte quando la pratica arriverà in commissione plenaria. Per adesso ribadisco che non ho chiesto niente, nessun approfondimento. A quanto mi risulta l’ha chiesto l’ingegnere Stefano Calzolari, che è a capo del gruppo istruttorio», tiene a dire Corezzi. Che fa ancora parte della Commissione ministeriale a tutti gli effetti (ci resterà fino a che la commissione, scaduta nel 2014, non sarà rinnovata). Nonostante sia in pensione dallo scorso marzo, spiega lui stesso, dopo sette anni di “trasferimento” alla commissione Via del ministero dell’ambiente e aver trascorso gli ultimi tre mesi lavorativi, da gennaio a marzo, di nuovo negli uffici regionali.

(l’articolo integrale nel quotidiano in edicola)

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