l Ministro dell’Ambiente chiarisca le proprie posizioni riguardo la VIA per l’aeroporto di Firenze, spiegando il perché dei ritardi della Commissione. E’ quanto chiede la senatrice di Sinistra Italiana Alessia Petraglia in un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Il sospetto – puntualizza la senatrice – è che dietro i continui annunci del Ministro, che da tempo parla di prossima approvazione, puntualmente smentiti da ritardi e rinvii, si celi la paura di un parere negativo. A maggior ragione, quindi, appaiono gravi le continue dichiarazioni dello stesso Galletti, vere e proprie pressioni indebite sul lavoro dei tecnici del Ministero. “Il progetto di Peretola – prosegue Petraglia – è insostenibile dal punto di vista ambientale, come denunciato pochi giorni fa da ben quattro sindaci dei comuni interessati dall’opera. Esiste anche un sentenza del TAR che rende inefficaci gli strumenti di pianificazione territoriale della Regione Toscana che prevedono la realizzazione della pista, ma sia Galletti che il Presidente Renzi, nelle ultime settimane, hanno dato per scontato con dichiarazioni pubbliche di ogni tipo, in barba ad ogni presupposto di legalità, la realizzazione della nuova pista. Il Governo si prepara a violare la sentenza? Lo si dica con chiarezza e ci se ne assumano le responsabilità”.
“Il caso di Peretola – aggiunge il capogruppo di Sinistra Italiana nel Consiglio comunale di Sesto Fiorentino, Jacopo Madau – è emblematico di un rapporto malato e pericoloso tra politica, governo del territorio e giustizia. Che la nuova pista sia incompatibile con la Piana è sotto gli occhi di tutti, ma la politica non prende atto né di questo né delle sentenze con cui la magistratura sopperisce alle sue carenze e alle sue omissioni. Sinistra Italiana è impegnata nella difesa della salute e del futuro del nostro territorio a tutti i livelli, in Parlamento come negli Enti locali. L’atteggiamento di Renzi e Galletti e le dichiarazioni di queste settimane sono gravi sotto molteplici punti di vista. Abbiamo dovuto aspettare il TAR per trovare spazio alla ragionevolezza. Ora, però, è tempo che sia la politica a fare le scelte: i cittadini hanno lanciato un messaggio chiaro con le ultime elezioni e siamo determinati, fino in fondo, a rispettare la loro volontà e il loro mandato”.
Il Sito di Firenze