Pomodori, basilico, zucchine e melanzane. Poi il peperoncino e la menta. Non è l’orto del nonno, ma – scrive la Repubblica Firenze – il cortile di fronte all’aula di Chimica del Polo scientifico di Sesto Fiorentino. Gli studenti dell’università, guanti da giardiniere e zappa alla mano, si sono procurati casse di legno, terriccio e piante e hanno costruito dei veri e propri orti. L’idea è partita da un gruppo di ragazzi del Collettivo di Scienze per dare una scossa “green” agli spazi in cui trascorrono la maggior parte delle loro giornate: “Siamo andati al mercato ortofrutticolo e abbiamo recuperato le casse destinate a finire nell’immondizia — racconta Matteo Boccalini — con chiodi e martello abbiamo realizzato delle vasche semi interrate e poi ognuno di noi ha portato quel che poteva, chi una pianta di rosmarino, chi la salvia, chi i fiori”.
Accanto ai cespi d’insalata è stato messo in piedi anche una specie di salotto, con tanto di tavoli e panchine: “Quando ci troviamo per guardare un film o per fare due chiacchiere potremo improvvisare una bruschetta con i pomodori dell’orto — aggiunge Matteo — ma soprattutto l’idea è di far vivere questo spazio dagli studenti e di sensibilizzarli a scelte ecosostenibili. Si tratta di un tema che non dovrebbe riguardare solo chi studia Agraria o una disciplina in particolare, ma che coinvolge tutti noi”. E a giudicare dal risultato l’orto è già diventato la mascotte del Polo: “Ci siamo organizzati con dei turni per prenderci cura delle piante — specifica Matteo — ma la verità è che un po’ tutti si sono appassionati e capita di arrivare alla sera e vedere qualcun altro ha già annaffiato”.
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