Alternativa Libera: “La Richard Ginori è parte di Sesto”

0
121

Alternativa Libera di Sesto Fiorentino ha partecipato alla conferenza stampa indetta dai sindacati dell’azienda Richard Ginori, in solidarietà con i lavoratori preoccupati per la situazione di stallo venutasi a creare dopo l’avvio promettente del nuovo proprietario (gruppo Kering), ora comprensibilmente demotivato a fare investimenti all’interno dello stabilimento di proprietà altrui.

Pur avendo presentato una offerta di acquisto di tutta l’area in cui insiste l’azienda, la società proprietaria del complesso industriale (Richard Ginori Real Estate che fa capo per il 50% al fallimento Richard Ginori e per l’altro 50% a un gruppo di immobiliaristi pratesi), non ha fatto pervenire nessuna intenzione di trattativa.

Questa situazione, ovviamente, oltre a creare incertezza tra i lavoratori, rischia di costringere l’azienda al trasferimento e alla conseguente separazione dal Museo (attualmente chiuso) che è parte integrante della storia di questa fabbrica e della cultura di Sesto Fiorentino.

Uno scenario che inciderebbe pesantemente sia sull’identità del marchio ma soprattutto sulla occupazione di centinaia di lavoratori sestesi.

I sindacati, apprezzando l’impegno dell’azienda che finora ha garantito l’ordinaria produzione, auspicano che, con l’acquisizione dei terreni, venga liberata la volontà per intraprendere il rilancio dell’azienda attraverso l’acquisto e l’utilizzo di nuovi macchinari in sostituzione di quelli obsoleti.

Un investimento che la proprietà della Richard Ginori ha più volte manifestato vincolandolo all’acquisto dell’area attualmente inedificabile per evitare speculazioni edilizie.

I lavoratori cercheranno, con una manifestazione indetta per l’8 di novembre prossimo con partenza alle ore 9,00 di coinvolgere la popolazione e di sensibilizzare le istituzioni (in particolare l’amministrazione di Sesto Fiorentino) a farsi promotore di un incontro che induca le parti coinvolte a giungere alla soluzione attesa per il bene dei lavoratori, dei cittadini e del lavoro di alta qualità che ha distinto Sesto Fiorentino in tutto il mondo.

Alternativa Libera, oltre a partecipare alla manifestazione, si attiverà coinvolgendo i deputati di riferimento, per sollevare la questione anche in parlamento partendo dalla richiesta al Ministero dei beni culturali di adoperarsi per riaprire il Museo rimasto intrappolato nel fallimento, nella speranza di legarlo alla fabbrica.

Alternativa Libera Sesto Fiorentino

NESSUN COMMENTO