Appalti, indagato il titolare di una ditta di Calenzano

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Secondo quanto emerso, le irregolarita’ accertate avrebbero provocato un aumento
complessivo dei costi degli appalti per oltre 600 mila euro. Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori di riqualificazione di piazza della Stazione, che prevedevano il rifacimento di arredi e dell’illuminazione, il costo dell’ appalto sarebbe passato da 145 mila a 238.601 euro, a seguito di una variante. Il risanamento acustico di via dei Colli, costo previsto 1.4598.000 euro, sarebbe salito fino alla cifra finale di 1.642.000 euro. Piu’ che raddoppiato il costo per la pavimentazione di via Roma, dove i lavori oggetto delle varianti
e quelli complementari hanno fatto lievitare la cifra iniziale dell’importo contrattuale del 130%, da 254 mila euro, fino a 585.355 euro. L’appalto per la sistemazione dei giunti del ponte sull’Arno prevedeva un costo di circa 39 mila euro, saliti per una variante in corso d’opera a 48.120, raggiungendo così un importo che non avrebbe consentito l’affidamento diretto dei lavori, come invece era avvenuto. Nell’inchiesta, oltre ai tre dipendenti del Comune di Signa, sono coinvolti i titolari delle ditte ‘La Calenzano Asfalti’, di Calenzano (Firenze) e della ‘Italscavi’ di Scandicci (Firenze). Un quarto dipendente comunale, che risulta indagato ma nei confronti del quale non sono state emesse misure cautelari, sarà
interrogato nei prossimi giorni dagli inquirenti. Le indagini sono state condotte attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre ad acquisizioni di documenti effettuate nei
mesi scorsi dalla polizia negli uffici comunali.

ANSA

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