Il femminicidio non è un delitto passionale ma il momento finale di un percorso di soprusi”. L’Assessore alle Pari Opportunità Lara Burberi ha presentato così l’ordine del giorno della giunta sulla violenza alle donne, approvato all’unanimità.
L’ordine del giorno è stato presentato alla luce di gravi casi di violenza sul nostro territorio, che negli ultimi mesi hanno provocato un dibattito a mezzo stampa e sui social network in merito ai fatti di cronaca, come la donna che per sfuggire alle botte del marito si è gettata dalla finestra, e alle vicende giudiziarie, come la riduzione di pena per il femminicidio avvenuto a Carraia nel 2012.
“Quella del delitto passionale è una mentalità difficile da espugnare – ha continuato l’Assessore Burberi – perché trova ancora fondamento nell’opinione pubblica, anche in seguito ai condizionamenti della stampa, tramite prese di posizione che in qualche modo giustificano l’uomo maltrattante, relegando il femminicidio a un momento di follia”.
Nell’ordine del giorno si fa riferimento alle politiche svolte da anni dall’Amministrazione di Calenzano per diffondere una cultura di genere basata sul rispetto reciproco, chiedendo al Governo di porre in essere azioni concrete in questo senso. “La prevenzione è fondamentale – ha continuato Burberi – soprattutto nelle nuove generazioni. Anche perché siamo di fronte ad un regresso. Già nei giovanissimi ci sono situazioni in cui si rileva una concezione possessiva delle relazioni, che poi può portare a soprusi psicologici e fisici e, nei casi peggiori, al femminicidio”.
L’ordine del giorno viene inviato al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministero per le Pari Opportunità, al Ministero di Grazia e Giustizia, agli organi di stampa.
Comune di Calenzano