Campi, “Favole al telefono” di Gianni Rodari al Teatrodante Carlo Monni

0
119
Campi Bisenzio-Teatro Carlo Monni
Tutto Sesto

La prosa, la musica e il canto: riuscire a unire tre diverse forme espressive in un’unica rappresentazione, avvicinando i bambini al mondo del teatro è la caratteristica principale dello spettacolo “Favole al telefono” – tratto dalla raccolta omonima di Gianni Rodari – il terzo appuntamento della rassegna di teatro per ragazzi, che sarà in scena venerdì 8 dicembre alle ore 16.30 al Teatrodante Carlo Monni (in replica sabato 9 e domenica 10). Lo spettacolo, una produzione del teatro di Campi Bisenzio con Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, ha la regia di Andrea Bruno Savelli, con musiche appositamente composte e suonate dal vivo dai musicisti della Fiesole Music Ensemble, scenografie interattive e costumi di Allegra Bernacchioni.

“Favole al telefono” è uno dei testi per l’infanzia più famosi della letteratura moderna. Usando una curiosa cornice narrativa, Rodari immagina il Ragionier Bianchi, un rappresentante in giro per l’Italia, che ogni sera racconta una favola al telefono alla sua bambina che non riesce a dormire. I racconti sono di varia ambientazione, vagamente surrealisti e ispirati dalla più fervida immaginazione ma, al tempo stesso, con acuti elementi di critica sociale.

Nello spettacolo, le sei favole saranno rappresentate come un unico racconto, un viaggio in mondi fantastici e meravigliosi. Interpretati dagli attori Diletta Oculisti e Giacomo Bogani ritroveremo sulla scena Alice Cascherina e il suo anziano nonno, Giovannino Perdigiorno nel Paese con la s davanti e il Paese senza punta, gli esilaranti Mortesciallo e Stragenerale de La guerra delle campane, il buffo Topo dei fumetti ed infine Ragionier Gamberoni e il Sindaco del Palazzo da rompere.

Le musiche sono di Andrea Benedetti per Alice Cascherina, Elvira Muratore per Il paese senza punta, Matteo Zetti per Il topo dei fumetti, Giovanni Dario Manzini Il palazzo da rompere, Roberto Prezioso per La guerra delle campane, Andrea Gerratana per Il paese con la S davanti. L’ensemble che le interpreterà è composto da Simone Paiano al flauto, Carlo Francisci al saxofono, Emma Lanza al violino, Corinne Pascucci al violoncello, Margot Miani alla tastiera e Riccardo Soldi alle percussioni.

Dice il regista Andrea Bruno Savelli: “La fantasia di Rodari sembra surreale, staccata dalla vita reale, ma permette sempre di farci riflettere sulla quotidianità, come nell’episodio di Giovannino Perdigiorno, che arriva al paese in cui c’è il vigile che deve essere picchiato da chi infrange le regole. Così, Giovannino, riflette su quanto sia sbagliato che a pagare per i propri errori sia un innocente, e decide di non commettere più infrazioni. Rodari ci invita sempre a guardare lontano, percorrendo le strade della tolleranza e le vie dell’amicizia“.

Aggiunge Bruno Savelli: “Con questo spettacolo daremo vita (corpo e voce) alle celebri favole di Rodari, per ricordare come un racconto, una narrazione abbiano trovate molto fantasiose. Alcune favole sono brevi, durano solo una pagina e mezzo, e c’è stato bisogno di un’ampia opera di riadattamento e di riscrittura, per renderle teatrali, sviluppandole con delle azioni, e per dargli una spina dorsale. La musica dal vivo, poi, accompagna e gioca con gli attori in scena tutto il tempo. Anche la scenografia è importante, e si inerpica verso l’alto come verso l’alto punta la fantasia: un castello di legno da cui gli attori spuntano, su cui salgono, scendono, in una dimensione straordinaria”.

La rassegna di teatro per ragazzi proseguirà con le peripezie dell’anziano e ricchissimo barone protagonista di “C’era due volte il Barone Lamberto”, il celebre racconto di Rodari reinterpretato da Andrea Bruno Savelli e presentato dal Teatrodante insieme a Centro Iniziative Teatrali, con Manola Nifosì, Sergio Aguirre, Luigi Monticelli, Elena Fabiani (6 e 7 gennaio) per concludersi con un grande classico: “I musicanti di Brema” dei Fratelli Grimm, nella messa in scena di Teatro Perdavvero, di e con Marco Cantori e Giacomo Fantoni (25 marzo).

Durata spettacolo 60 minuti. Inizio degli spettacoli ore 16.30. Ingresso: adulti 12€, bambini fino ai 12 anni 8€.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO