Campi, Gandola (FI): “Ex tintoria del Sole, amministrazione ordini a proprietà messa in sicurezza e bonifica dell’area”

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Basta degrado presso l’ex tintoria del sole di Via Alfieri, l’immobile è chiuso oramai dal 2008 che oggi continua a trovarsi in una situazione di vera fatiscenza. L’appello, raccolto da Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi, proviene da alcuni residenti della zona, più disposti a tollerare questa situazione di abbandono.

Raccolta la segnalazione dei residenti, è pronta l’interrogazione di Forza Italia che torna così nuovamente ad occuparsi dell’annosa questione dell’ex tintoria del Sole.

In questi giorni – racconta il capogruppo azzurro Paolo Gandola sono stati svariati i residenti che si sono rivolti a noi in primo luogo per denunciare la continua presenza di persone di nazionalità straniera all’interno della struttura abbandonata da anni. 

Dopo anni di abbandono – aggiunge Gandolanel 2015 dopo la nostra ennesima denuncia, furono sigillate tutti gli accessi del piano terreno, nello specifico porte e finestre, dello stabile fatiscente dell’ex tintoria del sole di Via Alfieri. 

Ma questo, purtroppo, seppur importante ed avvenuto estremamente in ritardo, dopo troppi anni di abbandono, non ha evitato nuove e successive occupazioni della struttura essendo ancora molti altri gli accessi della cancellata e del primo piano della struttura da dover interdire. Ad oggi i capannoni sono stati depredati di tutto ciò che vi era all’interno e continuano ad essere  ricettacolo di degrado, con grandi cumuli di rifiuti, luogo di rifugio di senza tetto e persone male intenzionate. Oltre a questo, i residenti denunciano,  giustamente, la presenza di innumerevoli vasche d’acqua stagnante che determinano la presenza in zona di fastidiosissimi insetti ed animali di varia natura tra cui anche svariati ratti.

Dal sopralluogo effettuato – continua Gandolasi è rinvenuta anche la presenza di anatre ed altri animali acquatici stante le troppe vasche e specchi d’acqua presenti. Insomma, sbotta Gandola, una situazione inaccettabile di invivibilità diffusa che non può più perdurare. Per questa ragione, con l’interrogazione presentata, chiediamo all’amministrazione comunale di attivarsi celermente nei confronti della proprietà, adottando, se necessario, una ordinanza di messa in sicurezza della struttura chiedendo  con forza una completa bonifica di tutta la zona,  l’eliminazione di tutte le vasche e la rimozione delle enormi carcasse di rifiuti. In attesa della riqualificazione urbanistica  dell’area tante volte inutilmente sbandierata, conclude il capogruppo, la messa in sicurezza e la bonifica non sono più rinviabili. Ne va della serenità e della sicurezza dei tanti residenti della zona”.

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