Da giornalista a sindaco? Se lo augura Maria Serena Quercioli. Nata a Firenze il 7 maggio 1972, la corrispondente de La Nazione è candidata per il centrodestra alle elezioni comunali di Campi Bisenzio. Da più di vent’anni lavora in città, per questo motivo Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Civicità puntano su di lei per le votazioni in programma a primavera (la data deve essere ancora comunicata). Obiettivo: dare ai cittadini una vera e propria alternativa di governo.
“Venticinque anni di lavoro a Campi sono tanti. Ho la consapevolezza di conoscere quasi ogni pezzo della città – dice Maria Serena Quercioli -. Ho lavorato con tanti sindaci. Campi ha avuto stagioni di sviluppo economico irripetibili, ma non voglio dare le pagelle al passato. Dobbiamo guardare al futuro con occhi diversi. Vorrei avere una gestione diversa della cosa pubblica. Per me la politica vuol dire mettere a disposizione della città per cinque anni le mie competenze, la politica non deve essere un lavoro a tempo pieno. Uno sguardo femminile sul terriorio, secondo me, è un valore aggiunto. La valorizzazione di figure femminile è mancata a Campi negli ultimi trent’anni. Ho suggerito io lo slogan “Liberi di cambiare” e presto faremo conoscere il logo. Chiederò ai cittadini: siete disponibili a cambiare dopo 70 anni? Da giornalista so che questa domanda è difficile. Qualche mese fa una persona mi disse: ‘Saresti un buon sindaco’. Inizialmente non pensavo a questa ipotesi, poi ho cominciato a cambiare idea perché ho dedicato anima e corpo a Campi Bisenzio. Spero mi sia concessa la fiducia“.
Quali saranno le prime tre cose che Maria Serena Quercioli farà nel caso in cui venisse eletta sindaco? La candidata ha le idee chiare: “Prima di tutto va migliorata la vaibilità a Capalle. In secondo luogo vorrei dare maggior senso di sicurezza ai cittadini. Mi è stato detto che è possibile potenziare l’organico della polizia municipale. Va creata una rete per superare l’emergenza sicurezza. Infine vorrei istituire una sorta di assessorato delle piccole cose per risolvere problemi di piccola manutenzione“.
Non può mancare una battuta su aeroporto e inceneritore, le due grandi opere da anni argomento di discussione nella piana fiorentina: “Per quanto riguarda l’aeroporto, dico che lo scalo è da mettere in sicurezza. Le prescrizioni devono essere rispettate. Vorrei sapere cosa ne pensano i cittadini. Non sarebbe male fare un referendum come quello sul termovalorizzatore fatto nel 2007. E’ fondamentale anche il dialogo con i Comuni limitrofi, da soli non si va da nessuna parte.
Sull’inceneritore, il percorso è già avviato. L’esperienza di San Donnino insegna. Le politiche di raccolta differenziata non possono bastare, bisogna pensare ad altre forme di smaltimento. Pensiamo ad altre soluzioni che tengano conto della salute dei cittadini in primo luogo“.
In conferenza stampa, c’erano anche i sostenitori di Maria Serena Quercioli: gli esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Civicità.
“E’ un momento storico, sono orgoglioso di aver trovato una candidatura forte e stimata. Maria Serena rappresenta la civicità, la candidatura non ha connotazione politica, questo è un nostro punto di forza – continua Paolo Gandola, consigliere comunale di Forza Italia -. Siamo uniti in vista delle elezioni comunali, l’attuale amministrazione non ha governato bene Campi, non lo ha fatto nei confronti dei cittadini. Dall’altra parte c’è una minestra riscaldata che cerca di rappresentare la novità, ma che in realtà non è (Adriano Chini, ndr). Noi vogliamo rappresentare un passaggio epocale. La nostra è stata un’opposizione costruttiva, fatta da oltre 450 atti. Il nostro lavoro è stato costante e negli interessi dei cittadini. Vogliamo scardinare un sistema che dobbiamo mettere in discussione, monolitico per oltre 70 anni”.
“Fratelli d’Italia è felice di aver trovato ampia convergenza sul nome di Maria Serena Quercioli. E’ una professionista di lungo corso, con una storia a Campi. Qui si è costruita una professione e un nome e su questo noi stiamo scommettendo – prosegue Claudio Gemelli di Fratelli d’Italia -. Nella scheda elettorale non forniremo una scelta. Abbiamo la presunzione di dire che rappresentiamo la vera alternativa. Siamo orogogliosi, inoltre, di aver scelto una donna. Questa scelta è un valore aggiunto, i problemi della città possono esser visti da un’angolazione diversa da parte di una donna. Abbiamo intenzione di governare Campi Bisenzio, ce la stiamo mettendo tutta“.
“Siamo orogliosi di poter dare un’alternativa vera ai cittadini di Campi. Maria Serena viene dal mondo del lavoro e conosce il territorio. Sarà il sindaco di tutti. Nei prossimi giorni lavoreremo sul programma elettorale che dovrà essere snello, con punti che dovremo essere in grado di portare a termine. Serena è la persona giusta per Campi”, dichiara Filippo La Grassa, coordinatore comunale per la Lega Nord.
“Per i campigiani c’è l’opportunità di cambiare. Fino adesso i cittadini hanno scelto tra due o tre minestre riscaldate. Questo è uno dei motivi alla base dell’astensionismo – conclude Gianni Bini di Civicità -. Il nostro non è un raggruppamento di centrodestra, ma un raggruppamento di non sinistra che può veramente cambiare qualcosa. Siamo alle prese con una dinastia bizantina con le solite pratiche e i soliti discorsi. Non si può andare avanti così perché fino adesso gli amministratori non hanno difeso i cittadini, ma i loro interessi“.
STEFANO NICCOLI