“È stata una delle settimane più intense della mia vita. Dal punto di vista emotivo, è come se fossi appena sceso dalle montagne russe. Mi gira, per questo, ancora un po’ la testa. Ora ho davvero tanto bisogno di staccare la spina, di tornare alla routine quotidiana e, soprattutto, di godermi il presente prima di pensare al futuro”. Così Niccolò Campriani, oro ai Giochi di Rio nella carabina 10 metri aria compressa e nella carabina 50 metri 3 posizioni, all’arrivo questa mattina all’aeroporto di Fiumicino dal Brasile e prima di proseguire il viaggio verso Verona con un altro volo. Con la faccia ancora assonnata, “conseguenza – ha spiegato – di un’altra notte insonne passata a seguire la gara in diretta dell’omnium di ciclismo su pista e a fare il tifo per Elia Viviani, al quale vanno i miei complimenti per la bellissima impresa compiuta”, Campriani è stato letteralmente travolto dall’entusiasmo di decine di passeggeri in transito, tra i quali un nutrito gruppo di giapponesi che, non appena l’hanno riconosciuto, lo hanno tempestato di richieste di autografi e di selfie. “È stato un bentornato da star – ha commentato ridendo – Confesso: tutto ciò un po’ m’imbarazza ma, al contempo, questa partecipazione non può, ovviamente, che farmi piacere”. Poi, alla domanda se dopo gli ori di Londra e Rio abbia ora nel mirino i prossimi Giochi di Tokyo: “Ho mirato tanto in questi giorni che prima di farlo di nuovo, ci devo pensare. Ora – ha concluso l’azzurro del Gruppo sportivo delle Fiamme gialle – è solo tempo di riposare e festeggiare in famiglia e con i miei colleghi della Guardia di finanza“. I festeggiamenti sono iniziati già all’aeroporto Catullo di Verona dove il campione olimpico è stato accolto da una rappresentanza delle Fiamme Gialle