“Siamo impegnati per il mantenimento dei posti di lavoro e il profilo strategico del Centro. La nostra attenzione resta alta e abbiamo coinvolto anche i parlamentari affinché, sul futuro del Centro di meccanizzazione postale di Sesto Fiorentino e sul piano industriale annunciato da Poste, il dibattito non si concluda”. Così l’assessore alla presidenza,Vittorio Bugli, ha risposto ad un’interrogazione presentata da Sì – Toscana a sinistra. Secondo quanto si è appreso, Poste vorrebbe ridurre i Centri da 16 a 10 entro il 2017. “La Regione condivide le preoccupazioni di tutti i soggetti, coinvolti a vario titolo, ed i contenuti della mozione che l’Aula ha votato lo scorso 20 gennaio, proprio a salvaguardia dei livelli occupazionali” ha detto Bugli, ricordando che il Centro impiega circa 650 persone più l’indotto. “Quello di Sesto è il più importante sito postale della Toscana e abbiamo manifestato a più riprese la nostra preoccupazione”.
Tommaso Fattori (Sì), parzialmente soddisfatto della risposta, ha chiesto all’assessore di “prendere visione di un piano industriale che nessuno conosce nel dettaglio”. Fattori ha inoltre invitato ad una maggiore e specifica attenzione verso quei lavoratori che hanno sviluppato parziali inidoneità fisiche.
Consiglio Regionale della Toscana
