Un matrimonio per portare avanti le stesse battaglie e rimettere al centro del dibattito i cittadini. Sono questi gli obiettivi di Alternativa Libera – Possibile. La nuova componente politica è nata a novembre dalla convergenza tra i fuoriusciti del Movimento 5 Stelle come Samuele Segoni, Massimo Artini e Marco Baldassarre e del Partito Democratico come Luca Pastorino, Beatrice Brignone, Andrea Maestri e Pippo Civati.
Sono stati proprio loro sette i protagonisti di “Come inquinare ambiente e democrazia”, il titolo dell’incontro tenutosi venerdì 11 dicembre al circolo La Costituzione di Quinto Basso. A spiegare il significato dei due termini è stato Claudio Pizzuto, presidente di Alternativa Libera Sesto Fiorentino: “Per ambiente intendiamo la tutela della salute dei cittadini, quindi battaglia contro inceneritore e potenziamento dell’aeroporto di Firenze. La democrazia, invece, è il rispetto delle opposizioni e delle diverse idee, vale a dire ciò che non faceva l’ex sindaco di Sesto Sara Biagiotti. Con la mozione di sfiducia votata dagli otto ex consiglieri del Pd, la democrazia è stata ripristinata. Biagiotti considera l’opposizione un qualcosa che intralcia la politica. Alternativa Libera, che si è costituita oggi anche ad Arezzo e a Torino, vuole ripartire dal territorio, vuole ascoltare i cittadini che vivono sulla propria pelle i problemi della città. Per il momento sono ventinove le associazioni di AL, tra quelle già nate e ufficializzate e quelle che hanno intrapreso l’iter per mettersi in regola col codice civile”.
A differenza dei partiti tradizionali, la nuova formazione politica non sarà strutturata verticalmente, ma orizzontalmente, in maniera “liquida”. Un aspetto, questo, che i membri di Alternativa Libera – Possibile tengono a precisare. “Il nostro movimento non avrà una gerarchia come siamo abituati a conoscere. Si parte dalla base, con il singolo cittadino elemento fondamentale del dibattito politico. Le nostre regole sono chiare e trasparenti”, ha chiarito Pizzuto. “Non abbiamo nostalgia delle assemblee nazionali”, ha aggiunto Ruggero Scotti di Possibile, fuoriuscito dal Partito Democratico e consigliere comunale a Campi Bisenzio con Emanuela Eboli. “Abbiamo visto che Alternativa Libera portava avanti le nostre stesse battaglie come quelle su aeroporto e inceneritore, così abbiamo deciso di metterci insieme – ha detto Eboli -. Inoltre i nostri consiglieri comunali di Firenze, Campi Bisenzio, Montelupo, Figline e Rignano, e tra questi ci sono anch’io, hanno portato avanti un progetto dal nome ‘Diritti in rete, amministrare in rete, un’alternativa possibile’. Lavorare in maniera sinergica è la nostra forza”. “E’ inutile dividerci in mille rivoli – ha dichiarato il parlamentare Samuele Segoni -. Alternativa Libera vuole individuare i problemi e poi cercare le soluzioni. Ci siamo trovati in sintonia con Possibile con questo modo di operare”.
Di questa nuova realtà fa parte anche Mauro Ceccherini, ex consigliere comunale a Sesto Fiorentino per il Movimento 5 Stelle prima, per il Gruppo Misto poi nell’anno e mezzo di governo Biagiotti. “A fare la politica sono le persone, non i partiti. La nostra intenzione – ha detto l’ex pentastellato – è organizzare incontri settimanali aperti ai cittadini su vari temi come aeroporto, inceneritore e riqualificazione del centro di Sesto. Vogliamo uno scambio di conoscenze per costruire un progetto efficace e credibile. Inoltre posso anticipare che sull’aeroporto stiamo studiando un’alternativa sviluppata , per ora al novanta per cento”. Collaborare con gli altri movimenti politici del territorio è un altro obiettivo di Alternativa Libera – Possibile a Sesto. A tal proposito si sono già tenute delle riunioni con Per Sesto, l’associazione presieduta dall’ex segretario comunale Pd Damiano Sforzi e formata, anche, dagli otto ex consiglieri dem firmatari della mozione di sfiducia a Biagiotti, Sesto Bene Comune di Maurizio Quercioli e Un’Altra Sesto è Possibile. Prossimamente, invece, Alternativa Libera – Possibile incontrerà Sinistra Italiana di Gianni Gianassi.
STEFANO NICCOLI
