“Prima di esternare i consiglieri di opposizione farebbero bene ad informarsi su quello che dicono. Lo studio dell’Università, a cui si sono riferiti i consiglieri regionali, parlava chiaramente di biomassa bruciata libera o in stufe e caminetti domestici. Il cogeneratore a biomasse di Calenzano è un impianto dotato di filtri e costantemente controllato, che ha emissioni inferiori ai limiti di legge previsti per questo tipo di impianti. Garantisce energia pulita, ha un bilancio ambientale positivo e rientra nei programmi di sviluppo delle energie rinnovabili. Certo è più facile parlare della necessità di incrementare le fonti rinnovabili senza poi entrare nel merito e provare a cambiare le cose. A Calenzano, con il cogeneratore, ci abbiamo provato a invertire la rotta e dal 2010 abbiamo permesso lo spegnimento di 700 caldaie, sostituite con energia rinnovabile. Un impianto che dovrebbe essere portato come caso studio positivo e non usato strumentalmente a fini politici”.
Alessio Biagioli