Situazione complicata a Sesto Fiorentino per via della doppia rottura della tubazione in via di Rimaggio avvenuta sabato 17 novembre. Su questo tema il sindaco Lorenzo Falchi ha scritto il seguente post su Facebook:
“Giornata parecchio complicata quella di ieri: nella notte, a causa della rottura di un tratto di tubatura in via di Rimaggio ci sono stati danni a garage e cantine di alcune abitazioni, con numerose persone coinvolte in comprensibile stato di esasperazione e preoccupazione.
Al primo danno si è poi aggiunta la beffa: un’ulteriore rottura, poco dopo la riapertura del collegamento, dello stesso tratto. Oltre a complicare la situazione questo ha anche tolto pressione o fornitura in diverse parti della città, soprattutto nelle zone a nord, moltiplicando i disagi. Ieri, appena saputo della nuova rottura, sono andato sul posto, per valutare di persona e cercare di ottimizzare e velocizzare gli interventi.
Un grande ringraziamento ai Vigili del Fuoco per la prontezza dell’intervento, alle Forze dell’ordine e alla Polizia Municipale per il supporto e alla Protezione Civile Sesto Fiorentino. La Racchetta Onlus sez. Sesto Fiorentino ha appena concluso l’intervento di consegna di sacchi di sabbia per scongiurare altri problemi nel caso la riapertura della tubatura prevista in serata comportasse altre perdite.
Ovviamente Pubiacqua risponderà dei danni alle famiglie coinvolte, da parte nostra abbiamo subito richiesto e ottenuto l’impegno per la sostituzione, il prima possibile, di tutto il tratto in via di Rimaggio, per risolvere strutturalmente il problema. Domani sapremo con precisione i tempi dell’intervento.
Purtroppo lo sappiamo ed è inutile girarci intorno: il problema dell’età avanzata dei tubi sotto le nostre città non è stato affrontato nel tempo come questo territorio avrebbe meritato e le diverse situazioni che negli ultimi due anni abbiamo affrontato ne sono la conferma: non possono più limitarsi a semplici rattoppi o sostituzioni parziali (come abbiamo chiesto e ottenuto per via Lazzerini, via Monti o via Giusti), ma pretendiamo gli investimenti necessari per rendere sicure e moderne le tubature.
Per far questo c’è solo un modo: Publiacqua deve tornare pubblica, più vicina alle nostre esigenze, e soprattutto eliminando una volta per tutte i dividendi e gli utili per i privati sostituendoli con investimenti pubblici“.
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