Tutto esaurito, nella serata di giovedì 24 marzo, al circolo Arci La Costituzione di Quinto Basso per l’assemblea pubblica con protagonista Lorenzo Falchi, candidato sindaco di Sesto Fiorentino per Sinistra Italiana e Per Sesto. Più di cento persone hanno gremito la stanza degli ex Macelli. Tanta era la curiosità di conoscere il giovane candidato. Introdotto da Giovanni Rizzo di Sinistra Italiana e da Damiano Sforzi di Per Sesto, Falchi si è fatto carico della responsabilità di fornire ai cittadini un’idea nuova e alternativa di città e ha fatto appello all’unità della sinistra chiedendo espressamente a Maurizio Quercioli, presente in sala, di prendere atto dei passi fatti in questa direzione da SI e da Per Sesto.
Il candidato di Sesto Bene Comune, Rifondazione Comunista, Alternativa Libera e Possibile, la cui presenza è sembrata, almeno inizialmente, un segno tangibile di disponibilità, è intervenuto nel dibattito ricordando che quando si arriva a delle fratture si è sempre in due a sbagliare. Ha ribadito la sua contrarietà alle primarie come strumento di scelta del candidato, ma, almeno durante il suo discorso, non ha fornito una strada alternativa. Il fatto che sia uscito dalla sala subito dopo le sue dichiarazioni fa capire quanto ancora siano lontane le posizioni.
Nell’intervento conclusivo Lorenzo Falchi ha ribadito la sua disponibilità al dialogo, ma anche fatto chiaramente intendere che lui e i suoi sostenitori sono comunque pronti ad affrontare la competizione con la convinzione di poterla vincere.
“Siate realisti, chiedete l’impossibile”, da Albert Camus lo slogan della sua campagna elettorale.
STEFANO NICCOLI