“Giovedì scorso consiglio comunale a Sesto Fiorentino. Tra i punti all’ordine del giorno (al numero 11!) ce ne è uno riguardo la mensa scolastica, un tema che interessa tanti sestesi sempre di più. Un argomento che ha visto in questi anni molti genitori impegnarsi per cercare di migliorare la qualità dei prodotti e che interessa tutti i giorni tutti i genitori dato il costo di oltre 5 euro a pasto (il costo più alto della Piana) senza che a questo costo equivalga un livello altrettanto alto della qualità del pasto. Sindaco nuovo, giunta nuovissima, maggioranza che ha vinto proprio sulla novità. Tanti si aspettavano i frutti di questa novità. Invece niente di tutto questo. Il Consiglio si è fermato, impaludato, bloccato sulla discussione su… la riforma costituzionale. Di tutti i problemi da risolvere a Sesto un consiglio comunale fermo per una giornata sul nuovo Senato e sull’abolizione del cnel! Niente rifiuti, buche, verde pubblico o mense ma Sì o No al referendum. Ore e ore a parlare sul bicameralismo perfetto da cambiare e sullo stipendio dei consiglieri regionali ma silenzio sul costo e sulla qualità delle mense scolastiche. Un Comune dovrebbe avere come priorità quella di agire su quei temi di sua competenza e pertinenza. C’erano alcuni genitori che volevano sentire il pensiero di giunta e consiglio sulle mense come da ordine del giorno invece un dibattito fine a se stesso senza peraltro, sentendo molti interventi, aver neppure letto il testo della riforma. Chi pensava che a Sesto si potesse finalmente parlare “di Sesto” e in questo caso di mense scolastiche, qualità dei pasti, costi è rimasto deluso. Almeno per ora… Speriamo che nel prossimo consiglio, probabilmente calendarizzato nelle prossime settimane, si abbia l’intenzione ed il tempo di parlare di ciò che incide nella quotidianità dei sestesi”.
Francesco Fastellini, Fare X Sesto