“Ma quale buco? La verità sul bilancio”. Questo il titolo dell’assemblea pubblica organizzata dall’ex sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi mercoledì 14 ottobre alla Casa del Popolo di Querceto.
Il dibattito, al quale hanno partecipato circa duecento persone tra cui Diana Kapo, Andrea Guarducci, Giulio Mariani, Andrea Sacconi e Maurizio Ulivo Soldi espulsi di recente dal Pd, è stato indetto per fare luce sul presunto disavanzo di 15,5 milioni di euro evidenziato nei mesi scorsi dall’amministrazione guidata da Sara Bagiotti.
“Verità, partecipazione e trasparenza sono le tre parole d’ordine di questa assemblea che non ha obiettivi di partito – ha detto Gianassi in apertura -. C’è democrazia quando c’è confronto, anche quelli spinosi. Il bilancio consuntivo è stato adottato prima della mozione di sfiducia a Biagiotti. Fabio Incatasciato ha detto che questo dibattito è inutile e secondario (LEGGI QUI). Difficile che faccia lezione uno che ha perso la guida di un Comune (Fiesole, ndr). Abbiamo ingoiato due mesi di infamia. Abbiamo dovuto ricostruire gli atti contabili dell’ultima legislatura. Non sono cose difficili, ma un po’ complesse sì. Tra il concetto di buco e quello indebitamento c’è un abisso. Un’azienda può avere un grosso indebitamento senza avere deficit o buco di bilancio. Viceversa un’azienda potrebbe avere un indebitamento moderato con un grosso buco perché priva di poste attive nello stato patrimoniale. Semplificando: il buco di bilancio è la differenza negativa tra le poste attive e quelle passive”.
Dopo l’intervento di Gianni Gianassi, a prendere la parola è stato il dottor Giuseppe Amodei, ex ragioniere capo del Comune di Sesto Fiorentino, che ha spiegato con alcune slide la situazione del bilancio. Gianassi aveva anticipato che si sarebbe trattato di una materia complessa ed in effetti così si è rivelata. Semplificando questi sono i punti salienti della presentazione:
- Le previsioni di entrata di IMU e TASI erano corrette;
- Le gravi irregolarità denunciate dalla Corte dei Conti riguardano tutti i Comuni toscani e sono legate alla decisione della medesima di trattare in modo diverso i fondi vincolati;
- Alla data di approvazione del bilancio 2014, il Patto di stabilità era virtualmente raggiunto;
- I risultati ottenuti al primo gennaio 2015 sono stati arbitrariamente retrodatati al primo gennaio 2014;
- L’ultima amministrazione decise di vincolare 35 milioni che vennero retrodatati al primo gennaio 2014. Partendo dai 19 milioni di avanzo di amministrazione, si arriva così ad un deficit di circa 16 milioni.
Il volantino che potete leggere qui sotto riassume la spiegazione di Giuseppe Amodei.
Prima degli interventi del pubblico ha parlato Eros Ceccherini, presidente del collegio dei revisori dei conti. “Ho sempre riferito di Sesto Fiorentino come di un Comune serio, virtuoso, con un’amministrazione intelligente e con bilanci certificati a livello nazionale. Ho capito subito che i contabili della giunta che si è insediata nel maggio 2014 non erano dei geni. Quando ho letto sui giornali del buco da 15,5 milioni mi sono arrabbiato perché c’erano delle palesi inesattezze. Prima di tutto perché buco non è un termine tecnico, ma un termine usato dai giornalisti per fare breccia nei lettori. Inizialmente mi sono comunque impaurito, ma quando ho saputo che si parlava di buco nel bilancio di previsione 2014 ho sorriso. Se si parla di buco, vuol dire che viene scoperto qualcosa che è stato nascosto, ma che poi è emerso. Il bilancio di previsione è facile da correggere perché ci sono gli strumenti. Ho capito che stavamo entrando in un cul de sac”.
Durante la replica Gianassi ha evidenziato come il PD regionale non gli abbia mai chiesto conto di un così incredibile disavanzo ed è stato critico anche con i consiglieri comunali del suo ex partito (per ora l’ex primo cittadino non ha ripreso la tessera) per non aver sufficientemente difeso il bilancio della sua giunta. Infine l’annuncio di non volersi ricandidare al ruolo di sindaco.
Qui sotto: Giuseppe Amodei
Qui sotto: Eros Ceccherini
Qui sotto: Giulio Mariani
STEFANO NICCOLI