Gli espulsi dal Pd: “Costruiremo un nuovo soggetto politico nazionale”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa degli otto ex consiglieri del Pd espulsi dal partito in seguito alla mozione di sfiducia nei confronti di Sara Biagiotti.

Non vogliamo abbandonare l’idea che qualcuno anche in quella compagine voglia ristabilire la verità ascoltando tutte le opinioni e per tale iniziativa saremo sempre a disposizione, certi però che neppure questo avverrà mettiamo fine a questa vicenda ed iniziamo un nuovo percorso. Non abbandoneremo l’impegno politico ma crediamo non sia il Pd a meritarlo.

AVERE RAGIONE NON BASTA…….. PERO’ A VOLTE AIUTA!! Avere ragione non basta, oltretutto in Toscana c’è un detto che non omaggia chi la vuole a tutti i costi …….. però diciamo che aiuta…… e nel quadro politico sestese auspichiamo che questo aiuti i nostri concittadini.

Avevamo ragione a sostenere inaccettabile la prosecuzione del governo biagiotti della città, smentite le cassandre dei buchi mai esistiti, credendo opportuno restituire autorevolezza e concretezza alla guida politica della città a forte rischio viste le pesanti infrastrutture che incombono sulle nostre teste. Avevamo tanta ragione e tra poco ci verrà riconosciuta. Finita la farsa dei congressi cittadini, il Pd scoprirà le sue carte ed avanzerà candidature e chissà che non arrivino sorprese che ci confermeranno che la Biagiotti non verrà ricandidata. E questo non sarà un modo implicito di dirci….. che avevamo ragione?? Avevamo ragione e decisamente non siamo mai stati sleali. Le nostre ragioni le abbiamo sostenute in assemblee, piazze e nelle sale consiliari. Che dire allora dei consiglieri romani che si sono dovuti rinchiudere da un notaio. Auspicavamo che almeno questo ci fosse riconosciuto, dal momento che il Pd regionale ha preso in carico il nostro ricorso e sospeso l’ingiusta espulsione credevamo in una rapida fine di questa farsa. Siamo però ad oltre due mesi dalla scadenza ultima che la commissione regionale aveva per pronunciarsi e non solo non abbiamo un verdetto ma non siamo mai stati neppure convocati. Il fatto che si arrivi al congresso cittadino senza che si sia messi nelle condizioni di poter minimamente dire la nostra all’interno del Pd ci fa dire che la misura è decisamente colma.

Del Pd, del governo della Regione e del paese non condividiamo quasi niente, è oramai un bell’ascensore per il potere: ti attacchi al giglio magico e via. Crediamo che la politica sia una cosa seria, per questo abbiamo scelto intanto di dare il nostro contributo per la città attraverso un contenitore nuovo. Ci adopereremo per costruire un nuovo soggetto nazionale che non tradisca i valori del centrosinistra pur cercando il coraggio di essere soggetto riformista. Ci daremo da fare perché la ragione non ci basta. Aspettare non è stato tempo perso, ma tutto ha un limite. Celebrino pure la farsa di congresso senza dibattito. Sesto merita altro.

Firmato: Gabriella Bruschi, Laura Busato, Andrea Guarducci, Diana Kapo, Giulio Mariani, Maurizio Soldi, Aurelio Stera.

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