“Porterò la questione all’attenzione del Consiglio regionale chiedendo al presidente Rossi di coinvolgere direttamente il governo sull’intera vicenda” della Guess. Lo ha detto il vice-capogruppo del Pd in Consiglio regionale Monia Monni che stamani ha incontrato i lavoratori della Guess Service durante un presidio in occasione del vertice fra le istituzioni, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale, sulla delocalizzazione della sede fiorentina in Svizzera. Secondo Monni, spiega una nota ” ci impegneremo al massimo, in sinergia con il Comune, la Città Metropolitana per salvaguardare i posti di lavoro a rischio. E’ anche grazie alle competenze trovate sul territorio fiorentino che l’azienda è riuscita a sviluppare prodotti di alta fascia ed è fuori dal mondo scaricare tutto questo con la delocalizzazione in Svizzera”. Monni si è detta “vicina alle lavoratrici ed ai lavoratori dello stabilimento dell’Osmannoro. Come gruppo del Partito Democratico faremo la nostra parte per far sì che l’azienda rimanga dov’è”
Intanto nel pomeriggio i lavoratori hanno sospeso lo sciopero visto che nell’incontro di oggi all”unità di crisi della Città Metropolitana, l’azienda ha accettato l’impegno a invitare un rappresentante di Guess Europe ad un confronto con i sindacati.
L’incontro dovrebbe tenersi nei prossimi giorni. Rimane al momento confermato lo sciopero con manifestazione indetto per il 30 marzo. “Abbiamo visto degli spiragli, le istituzioni ci hanno saputo sostenere” , ha commentato Alessandro Picchioni (Filctem- Cgil), all’uscita dalla riunione tenutasi a palazzo Medici-Riccardi, mentre fuori lavoratori e lavoratrici tenevano un presidio. “Abbiamo ribadito come Comune e Città Metropolitana che siamo contrari al ridimensionamento della sede fiorentina di Guess” ha dichiarato l’assessore al lavoro Federico Gianassi, il quale ha annunciato che il caso verrà segnalato al Governo.
Ieri i sindacati avevano fatto appello anche alla testimonial di Guess, Belen Rodriguez perché intervenisse a favore dei lavoratori.