I comitati: “Su aeroporto e inceneritore binomio interessi/profitti=politica”

0
399
Inceneritore
Pixabay

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che i comitati hanno scritto al Procuratore Capo di Firenze.

“Siamo costretti a ricorrere a Lei pubblicamente per richiedere di valutare un suo intervento, ove lo ritenesse opportuno, sulla base di quanto sotto descritto, visto il continuo metodo prevaricatore messo in atto da certa Politica e Consorteria di interessi.

Dobbiamo registrare che in virtù di tali “potentati economico-politici” si cerca di prevaricare le azioni a tutela dei legittimi interessi di cittadini che magari contrari alle opere, non avrebbero secondo i portatori di interesse pubblico-privato nessun diritto di interferire nei progetti, abdicando di fatto alle loro tutele e/o alle prerogative per metterle in atto.

A questo comportamento, si assiste sia sulla questione Aeroporto, dove le censure rilevate dalla Sentenza TAR sulle carenze istruttorie nel procedimento VAS sovrastante dovrebbero essere sanate in modo irrituale e secondo il nostro punto di vista illegittimo, con procedimenti sottostanti e sotto ordinati quali la VIA, nonostante lo stesso Tribunale abbia specificatamente chiarito, che tale possibilità non è percorribile.

Stesso cliché per Case Passerini, dove al di là della legittimità delle controparti di poter operare con permessi ed autorizzazioni, una volta ottenute, ma attualmente NON scevre da possibili azioni che ne inficino le autorizzazioni stesse. Infatti anche nel caso dell’Inceneritore si assiste come per l’Aeroporto ad una inappropriata forzatura del binomio Interessi/Profitti=Politica, che evoca l’inizio dei lavori anche se il procedimento è sotto ricorso amministrativo, addirittura dando per scontato l’esito favorevole.

Le esternazioni di alcuni soggetti interessati, riportate sulla stampa sono un incitamento all’azione forzata, parlando di autorizzazioni “ricevute” ma non “certificate” visto che sono in sospensiva processuale amministrativa.

La domanda che poniamo a Lei, visto che si parla oltre che di denaro pubblico, anche di tutela della salute, entrambi “Beni Comuni” quindi dei Cittadini….. è la seguente;

Nel caso i lavori partissero in anticipo confidando in un parere favorevole del TAR, nonostante le motivazioni travisate di ”accampati cavilli burocratici”, rispetto alle palesi carenze istruttorie di sostanza e di merito attualmente in valutazione al Tribunale Amministrativo, cosa succederebbe?

Sulla stampa vengono evidenziate le pericolose posizioni poste al di fuori di un percorso compito e trasparente, senza considerare che queste azioni potrebbero essere la conseguenza di chi richiama ad una legalità, che evidentemente la stessa parte, vuole poi “interpretare” visto che si vuol procedere anche senza che il contenzioso in essere sia stato definito, come la legge prevede.

Se i Proponenti fossero poi sconfessati da una sentenza di soccombenza che confermasse tale improcedibilità, visto che a nostro modo di vedere, neppure le prescrizioni in materia VIA/AIA, quindi di tutela della Salute Pubblica dettate dalla Sentenza del Consiglio di Stato 163/2015 (oramai Giurisprudenza di Merito in Italia) sono state rispettate,…….. i soldi pubblici, ovvero quelli già spesi e quelli necessari per il ripristino allo stato originario, chi li dovrebbe pagare, quei soggetti che oggi pretendono di iniziare i lavori ad ogni costo, oppure, come sempre la collettività, ovvero i singoli cittadini?

Pagherà la società proponente l’opera oppure la Quadrifoglio che comunque sono a parziale capitale pubblico ? Soggetto Gestore dei Rifiuti al quale non è mai stato chiesto di rendere conto di come in 13 anni la raccolta differenziata dei rifiuti a Firenze è stata incrementata del solo 10%, proprio per motivare la “precostituita” necessità impiantistica che a nostro avviso non sussiste, visto quello che succede anche nelle realtà limitrofe.

Se una associazione ambientalista di livello Nazionale, come Legambiente (Allegato 5), addirittura vicina allo stesso Partito che governa quasi tutto in Toscana e che invoca ”l’azione immediata”, bolla l’operazione Case Passerini come il risultato di una incapacità gestionale e la volontà di arrivare ad “incentivazioni dopate”, dimostra palesemente quali siano gli interessi in atto.

Tuttavia quello che ci preme sottolineare a Lei, in attesa di una sua risposta ove reputi di doverlo fare, rimettendoci in toto alla Sua discrezionalità, è la certezza dei ruoli e del rispetto della legge, non solo come in questo caso riconducibile agli interessi generali e prioritari dei comuni Cittadini della Piana, ma anche ad un “modus operandi” interpretativo delle leggi stesse.

Riteniamo che l’applicazione della legge debba essere comune a tutti e quindi se domani un semplice cittadino in attesa di una controversia amministrativa inizierà dei lavori confidando in un esito favorevole del contenzioso avrà gli stessi diritti che oggi i soggetti in questione reclamano ed accampano “come diritto di fatto”, oppure assisteremo alla corretta applicazione del Codice/Legge che a quel punto solo ai comuni cittadini è fatto obbligo di rispettare?

Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia
Mamme No Inceneritore – Firenze
Comitato No Aeroporto Campi Bisenzio
Comitato No Aeroporto Sesto Fiorentino
Comitato No Aeroporto Prato e Provincia
Comitato Mente Locale della Piana Campi Bisenzio
Coordinamento Comitati Cittadini – Prato
Comitati di Piazza Mercatale – Prato Associazione Prato Partecipa – Prato
Comitato L.U.C.I. – Firenze
Comitato Ambientale di Casale (Prato)
Comitato Difendiamo la Nostra Salute Prato Sud Comitato Oltre Carmignano – Poggio a Caiano
Comitato per la Chiusura Inceneritore di Montale
Comitato Proteggiamo il Futuro – Agliana
VAS Vita Ambiente Salute – Prato
Associazione Rumors – Prato
Ass. ABC Alleanza Beni Comuni Pistoia
Ass. Acqua Bene Comune Pistoia e Valdinievole

NESSUN COMMENTO