Il Pd si riunisce e riparte. Obiettivo: voltare pagina dopo la spaccatura di luglio che ha portato alla sfiducia dell’ex sindaco Sara Biagiotti e quindi al commissariamento del Comune. Circa centocinquanta tra iscritti e simpatizzanti hanno assistito, nella mattinata di domenica 27 settembre, all’assemblea pubblica tenutasi al circolo Rinascita di via Matteotti. Tra i presenti, oltre all’ex primo cittadino sestese e al commissario del Pd locale Lorenzo Becattini, anche il segretario metropolitano Fabio Incatasciato, il segretario regionale Dario Parrini, gli ex sindaci Carlo Melani e Andrea Barducci, gli ex segretari comunali Camilla Sanquerin e Damiano Sforzi e il presidente della Caritas Alessandro Martini. Tra il pubblico, ma in posizione defilata, Giulio Mariani, Aurelio Stera e Laura Busato, espulsi dal Pd e definiti durante il dibattito “criminali politici”.
“Dobbiamo ristabilire un collegamento forte con la città – ha detto Becattini -. Dobbiamo riconquistare un rapporto di fiducia nei confronti dei sestesi, ci vogliono pazienza, impegno e umiltà. Non avremo più regali, non dobbiamo dare niente per scontato. Unire il Pd è l’obiettivo della nostra politica, sono altri che hanno diviso il partito. Noi siamo nati per unire politiche diverse. Si può unire solo se vengono rispettate le regole, in un partito è fisiologico avere idee diverse, non lo è quando si crea una situazione come quella di luglio. Ci deve essere gioco di squadra. Fin da stamattina riattiveremo i sei circoli sestesi del Pd. I responsabili dei circoli avranno il compito di andare a parlare con la gente. I nostri iscritti devono essere tenuti in considerazione e informati di quello che avviene. A breve attiveremo dei forum tematici attraverso i quali parlare con la città. Così facendo ci saranno uno-due giorni di discussione pubblica su determinati temi. Noi vogliamo restare classe dirigente di questa città, per far ciò dovremo lavorare con spirito di servizio”.
“Il nostro partito dovrà essere trasparente. Potrebbe essere utile pubblicare il bilancio sul nostro sito internet – ha detto l’ex consigliera comunale Claudia Pecchioli durante il dibattito pubblico -. Sono già state gettate le basi per il cambiamento, ma per ora non abbiamo raccolto i frutti. Dobbiamo costruire un progetto attuabile, ascoltando la città anche attraverso i nuovi strumenti come i social network”.
“Sesto è paralizzata – ha aggiunto Tamara Taiti, assessore al welfare nell’amministrazione Biagiotti -. Dobbiamo ritrovare il contatto con i cittadini. Il partito va ricostruito su due valori: la lealtà e la generosità, dobbiamo mettere da parte i rancori personali”.
“Si deve capire non solo cosa è crollato, ma anche perché è crollato – ha dichiarato l’ex segretario comunale Camilla Sanquerin -. Bisogna vedere se dietro questo macerie c’è ancora vivo qualcuno. Le primarie? E’ stato scelto di non farle, ma di seguire le indicazioni della candidata unitaria Sara Biagiotti. Fare la prossima volta le primarie non risolverà i problemi di Sesto, le primarie non sono la panacea di tutti i mali. Dobbiamo tornare a leggere la città di domani”.
In totale, gli interventi sono stati diciassette, anche se i “prenotati” a parlare erano molti di più. Il dibattito, alimentato anche da qualche fischio soprattutto nei confronti dell’ex segretario comunale Damiano Sforzi, si è concluso intorno alle 13.30, poi tutti a pranzo.
Qui sotto il video con una parte del discorso del commissario Lorenzo Becattini:
STEFANO NICCOLI