Infrastrutture, l’appello di Cisl Toscana: “Sviluppo regione non diventi terreno di scontro all’interno dei partiti”

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Lo sviluppo e le infrastrutture della Toscana non possono diventare terreno di scontro perfino all’interno dei partiti, dopo esserlo stato per anni, in modo nefasto, tra i partiti. Così si uccide il futuro della nostra regione

A lanciare il grido d’allarme sulle infrastrutture, che sembrano tornare in alto mare anche quando parevano ormai decise, come nel caso della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, è il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. Che lancia anche un appello: “C’è bisogno di un impegno comune di tutte le parti sociali e di quanti hanno a cuore lo sviluppo e il futuro della nostra Regione, per portare a compimento opere che sono ormai irrinunciabili.
Le scelte del governo – dice Cerza in una nota stampa della Cisl – appaiono ancora nebulose, ma pare evidente un taglio di risorse per Firenze e la Toscana, da Peretola al tunnel Tav, dall’agenzia per la sicurezza ferroviaria agli stanziamenti per le periferie. Se accanto a questo si innescano sulle infrastrutture guerre interne ai partiti, anche in quelli finora favorevoli, si rischia davvero di non fare niente.
Le discussioni su quale campanile toscano avvantaggiare, la costa o l’interno, Firenze o Pisa, sono davvero fuori dal tempo. Dobbiamo costruire un sistema toscano, sugli aeroporti come sulle altre grandi infrastrutture e sugli asset che possono dare competitività al nostro territorio. La competizione nel mondo ha dimensioni continentali e noi vogliamo continuare a dividerci tra città? 

Per questo – conclude Cerzaanche in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera e delle regionali del 2020, sentiamo forte l’esigenza di chiedere ancora una volta una grande alleanza tra tutte le parti sociali, tra tutte le forze della società che hanno a cuore il futuro, tra chi rappresenta lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, professionisti, aziende: dobbiamo dire a una voce, in piena autonomia dai partiti e pensando solo alle esigenze dei toscani, che le infrastrutture attese da decenni dalla nostra economia vanno fatte e vanno fatte subito. Lo sviluppo non ha colore, né partito, non è di destra né di sinistra, è dei toscani. Chi ci sta si faccia avanti.

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