Più di cento persone hanno affollato, nella serata di martedì 12 aprile, il Teatro San Martino per la presentazione del programma elettorale di “Insieme cambiamo Sesto“, la coalizione formata da Sesto Bene Comune, Rifondazione Comunista, Alternativa Libera e Possibile che sosterrà Maurizio Quercioli alle prossime elezioni comunali.
“Il 5 giugno i cittadini avranno la storica occasione di riprendere in mano il loro futuro e proteggere i beni comuni prima battendo le lobbies della Piana e poi sviluppando un’idea culturalmente alta per il centro cittadino”, ha detto il candidato sindaco Maurizio Quercioli durante il lungo e accorato discorso iniziale. “Il nostro primo obiettivo è quello di bloccare o quantomeno ritardare la costruzione dell’inceneritore. Non è una cosa impossibile come sostiene il Pd, basta che il futuro sindaco metta l’interesse delle comunità sopra a quello di pochi privati cittadini. Il nostro primo provvedimento sarà quella di ricontrattare con Quadrifoglio le modalità della raccolta dei rifiuti, ma lotteremo anche per l’adozione di adeguati metodi di monitoraggio ambientale”.
Inceneritore e salvaguardia della piana rappresentano una pregiudiziale, ma non sono gli unici temi del programma della coalizione.
Il centro storico per esempio è giudicato da Quercioli come lo specchio del fallimento della politica del Pd di questi anni: “Non è attrattivo, non è per i giovani e rischia di diventare un agglomerato di case dove si sopravvive, ma non si vive. Così lo ha reso il Pd che anche per questo dovrà andare all’opposizione. Gli farà sicuramente bene”.
In chiusura Quercioli si è detto amareggiato per certe valutazioni espresse sui social dai cittadini che immaginavano una sinistra unita: “Mancavano le condizioni oggettive – ha sostenuto -. Se non si è arrivati ad un accordo, le responsabilità si devono cercare in tutte le direzioni“.
Durante la serata sono intervenuti vari esponenti di partiti e movimenti che fanno parte della coalizione. Dagli ex 5Stelle, ora in Alternativa Libera, Mauro Cecceherini e Claudio Pizzuto al giovane Claudio Cozzi di Rifondazione Comunista, da Antonella Mannini di Possibile all’ex consigliera comunale ed ex capogruppo di Sel Beatrice Corsi. Quest’ultima ha ricordato quanto sia determinate un patto fra generazioni perché “non sono i nostri padri ad averci rubato il futuro, ma le politiche neoliberiste dei partiti di destra come è ormai il Pd”.
Particolarmente applaudita Serena Terzani che, dopo aver spiegato come il suo intervento fosse assolutamente a carattere personale e che il movimento Mamme No Inceneritore rimarrà apolitico, ha motivato le ragioni del suo impegno a fianco di Quercioli con la coerenza mostrata da quest’ultimo negli ultimi due anni su temi importanti come inceneritore e aeroporto: “Nelle piccole oasi della nostra maltratta Piana sono arrivati i fenicotteri. Perché dovremmo rimpiangerli?”.
STEFANO NICCOLI