Si va a chiudere la campagna elettorale per le elezioni comunali 2016. Nell’ultima giornata, come al solito, gli appelli al voto.
Di seguito quello di Sesto Civica, lista che appoggia Lorenzo Zambini:
‘Termina con un richiamo ai valori del civismo e della concretezza, la campagna elettorale di Sesto Civica: a poche ore dal silenzio elettorale, il movimento civico candidato alle amministrative di domenica 5 giugno affida al proprio capolista Fabrizio Muscas l’appello finale al voto. “Dopo una campagna giocata spesso più sul cavalcare le paure della gente che su analisi oggettive e serene sui temi e le proposte migliori per il futuro dei sestesi e dell’intera area metropolitana – spiega Muscas – arriviamo alla resa dei conti: invitiamo i cittadini a non perdere l’occasione del voto per andare concretamente nella direzione del cambiamento. Sesto Civica è parte integrante e vera garanzia del processo di rinnovamento. Ci appelliamo alla volontà dei cittadini per dare voce a un programma concreto, a una squadra di persone lontana anni luce sia dal mero ‘politichese’ che dalle improvvisazioni da bar e soprattutto dalla politica del passato che tenta il tutto per tutto per riciclarsi dopo aver causato ogni tipo di danno alla nostra città . Sosteniamo il candidato sindaco Lorenzo Zambini ma rivendichiamo il nostro essere cittadini autonomi, lontani dalle logiche dei partiti, dalle carriere politiche, dalle battaglie fini a se stesse che assomigliano troppo a guerre di religione, vicini ai problemi del quotidiano e a soluzioni concrete ma anche possibili, e con la voglia di trasformare il nostro Paese. Non abbiamo bisogno di nemici e non li vogliamo creare. Siamo tutti cittadini con uguali dignità, diritti e doveri. Le opinioni diverse sono il nostro pane quotidiano ma vogliamo confrontarci e ascoltare tutti senza alzare i toni e inutili polveroni buoni solo a spaventare e a diminuire la capacità di giudizio della gente. Il civismo sarà sempre più la tendenza verso cui guarderà il centrosinistra in Italia – conclude – e crediamo che il nostro contributo per una Sesto migliore possa partire dal riconoscimento della bontà delle nostre battaglie”.’
